ROMA – Trovato accordo nella maggioranza, la nuova Manovra targata Centrodestra martedì approderà alla Camera per la modifica della legge di bilancio. Emendamenti suddivisi in due pacchetti: il primo è già stato consegnato ieri, il secondo arriverà in giornata
Aumento pensioni
C’è dunque l’intesa sull‘aumento delle pensioni minime per gli over 75. In precedenza si era pensato ad un innalzamento a 574 euro mensili. Poi, dopo lunghe ore di discussione l’accordo è giunto sui 600 euro mensili a partire dal 2023. Mentre per quanto concerne il fronte previdenziale non cambia Quota 103 così come e la proroga di Opzione donna così come inizialmente concepita.
Reddito di cittadinanza
E’ stato uno dei punti più spinosi che ora però sembra giunto alla sua fase finale. Trovato dunque l’accordo di inserimento negli emendamenti un ulteriore taglio alla sua durata per gli occupabili nel 2023: dagli 8 mesi previsti inizialmente ai 7 mesi attuali. Una sforbiciata ulteriore che permetterà un recupero di circa 200 milioni da investire nell’aumento delle pensioni minime.
Nodo da sciogliere
Nodo ancora da sciogliere invece quello relativo ai pagamenti digitali, capitolo segnato in rosso dalla Commissione Ue al nuovo Governo. Da definire infatti, la cifra inerente la soglia minima obbligatoria per l’uso dei pos senza sanzioni per gli esercenti che oscillerebbe intorno ai 30, 40 euro e non più 60 come precedentemente concordato nella legge di bilancio.
Sud
All’interno della manovra anche il capitolo Decontribuzione per il Sud che ha già ottenuto il via libera dalla Commissione dell’Ue, ovvero “un’agevolazione che prevede per tutto il 2023, con riferimento ai rapporti di lavoro dipendente, un esonero contributivo del 30% in favore dei datori di lavoro privati con sede in una delle regioni del Sud”.
Assunzioni in polizia
Uno dei capitoli della nuova Manovra riguarda l’emendamento inerente le nuove assunzioni in polizia: dovrebbero essere all’incirca un migliaio i nuovi agenti che andranno a rimpolpare le attuali forse in essere.