Manovra, oggi giornata chiave: approvazione entro il 31 dicembre

Il maxi-emendamento alla legge di Bilancio è atteso per oggi pomeriggio nell'Aula del Senato

ROMA (LA PRESSE) – Per la manovra arriva il momento di superare gli ultimi step: l’ok al Senato, il nuovo passaggio in Camera per la terza lettura e la definitiva approvazione entro il 31 dicembre. Un percorso che, tra tempi strettissimi e polemiche, sembra ancora tutto in salita.

Maxi-emendamento e discussione

Il maxi-emendamento alla legge di Bilancio è atteso per oggi pomeriggio nell’Aula del Senato, che ha iniziato ieri sera una discussione generale sulla manovra. La discussione, terminata alle 24 di ieri, riprenderà stamattina mattina. Dopo si passerà al voto degli emendamenti e degli articoli della seconda sezione della legge di bilancio, e successivamente si esaminerà la prima sezione del disegno di legge.

Il termine delle presentazioni

Il termine per la presentazione di emendamenti è fissato alle 20 di stasera. Poiché il governo ha preannunciato l’intenzione di porre la questione di fiducia, la conferenza dei capigruppo ha predisposto i lavori successivi, stabilendo una durata di circa 4 ore per la discussione sulla fiducia. Alle 22 si svolgeranno le dichiarazioni di voto sulla fiducia e sul complesso della legge; dopo la votazione della prima sezione della legge di bilancio, la seduta verrà sospesa per consentire al governo di approvare la nota di variazione di bilancio. A quel punto si procederà con il voto della nota di variazione e il voto finale.

Pd e LeU abbandonano la Commissione

Le opposizioni di Pd e LeU sono uscite polemicamente dalla commissione Bilancio del Senato, dopo che è apparso chiaro che la manovra arriverà in Aula senza il mandato al relatore, e che non ci sarà una audizione dell’Ufficio parlamentare di Bilancio, organo terzo che ha il compito di vagliare l’impatto sui conti pubblici delle misure economiche adottato da Camera e Senato. Pd e LeU hanno rimproverato a più riprese come la commissione Bilancio sia stata sostanzialmente trascurata durante e dopo il negoziato con la Commissione europea: non c’è stata alcuna votazione, tutto è rimasto in stand by, e ora il provvedimento passerà direttamente in Aula.

Protesta pure Forza Italia

A confermare questa ipotesi il presidente della commissione Bilancio, Daniele Pesco, che ha dichiarato non conclusi i lavori, dopo che in una settimana di esame non è stato votato alcun emendamento nell’attesa delle trattative con Bruxelles. Protesta anche Forza Italia. “Non si è mai visto che il Senato debba votare una legge di Bilancio senza prima l’esame e neanche un voto nella Commissione – ha detto la capogruppo forzista Annamaria Bernini – Noi chiediamo quindi che la Commissione esamini e voti la manovra e  che poi l’Aula sia convocata il 24 e il 26 dicembre per l’approvazione. Non è possibile che il governo ci faccia discutere stasera ancora sulla manovra approvata alla Camera che è carta straccia, che sarà superata dal maxiemendamento che la cambierà totalmente”.

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