Manovra, parti sociali ancora a Palazzo Chigi (e Viminale). Di Maio: “Dignità ai riders”

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Luigi Di Maio

ROMA – Viminale o Palazzo Chigi? Si può anche rispondere “entrambi”, ma sindacati e Confindustria hanno dovuto affrontare il dilemma: tanto il ministro Matteo Salvini quanto il premier Giuseppe Conte li hanno invitati, e più volte, in luoghi diversi. In realtà si parla delle stesse cose, per preparare la manovra d’autunno: lo sdoppiamento ha ragioni squisitamente politiche. Ad ogni modo, tra domani e martedì si chiuderanno i cicli paralleli di incontri: prima alla sede dell’esecutivo, quindi al dicastero dell’Interno.

In piazza Colonna si presenteranno tutti, al Viminale invece mancherà il segretario della Cgil Maurizio Landini, che in una intervista ribalta la questione: “Semmai il problema è perché Salvini non è al tavolo della presidenza del Consiglio, dove c’è tutta la maggioranza”. E il presidente Conte, stavolta, dopo aver parlato di tasse e Sud nelle precedenti riunioni, affronterà il tema ‘lavoro e welfare’.

Come di consueto, si inizierà alle 16 con i sindacati, seguiranno i rappresentanti di cooperative e terzo settore, quindi le confederazioni di industriali, commercianti e altre categorie, chiudendo con banche e assicurazioni.

Il giorno successivo, le stesse parti sociali andranno al Viminale su invito di Salvini. Lo staff del vicepremier leghista parla di una seconda giornata di “ascolto, confronto e proposta” dopo quella dello scorso 15 luglio. Ma è fin troppo chiaro l’intento del ministro, che vuole avere uno scambio diretto con tutti gli attori, illustrando il suo progetto di Flat Tax e mostrando di tenere salde le leve decisionali.

Il Movimento 5 Stelle, comunque, non sta a guardare. Con il suo leader Luigi Di Maio, vicepremier pure lui e ministro dello Sviluppo economico, annuncia che è pronto un decreto sui riders. Ciclisti e motociclisti che trasportano cibo avranno copertura obbligatoria Inail e, probabilmente, un mix tra paga oraria e cottimo.

Il testo contiene anche misure straordinarie per le aree di crisi ad Isernia, in Sardegna o in Sicilia con Blutec. Senza dimenticare Napoli, da cui Whirlpool “non potrà dire che se ne andrà”, sottolinea Di Maio, spiegando ce il decreto stanzierà 10 milioni per tentare una soluzione.

Il pacchetto di norme interverrà poi su un fondo per il lavoro dei disabili, che Di Maio vuole sia alimentato tramite donazioni dei parlamentari pentastellati, versando parte dello stipendio. L’obiettivo più generale, spiega comunque il ministro, è stanziare più soldi per le tutele alle persone con handicap in legge di Bilancio, tra qualche mese. (LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome