ROMA – Questa sera il premier Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Matteo Salvini si troveranno a Palazzo Chigi con il ministro dell’Economia Giovanni Tria per discutere della legge di bilancio dopo le discussioni delle ultime ore. Mancano 16 giorni all’esercizio provvisorio, e il testo per l’esame in commissione a Palazzo Madama è ancora fermo a causa delle beghe tra M5s e Lega. Per evitare la procedura di infrazione mancano 5 miliardi, e i due partiti di maggioranza non sembrano venirsi incontro. I 5 Stelle non vogliono modificare i programmi sul reddito di cittadinanza, mentre la Lega non intende fare passi indietro sulla quota 100.
Manovra, Di Maio replica a Siri: “Non cediamo a strumentalizzazioni”
In risposta alle dichiarazioni del sottosegretario di Stato Armando Siri, secondo cui non ci sarebbero novità concrete sul fronte del reddito di cittadinanza, questa mattina è apparso un post di Di Maio sul blog delle stelle. “Mi fido nel fatto che chi è al governo voglia realizzare quello che abbiamo scritto nel contratto”, scrive il vicepremier pentastellato. “E’ il momento di essere compatti, di non cedere alle strumentalizzazioni e alle provocazioni. Questa manovra rappresenterà l’inizio della svolta rispetto al passato. Un passato in cui i precedenti Governi hanno preferito strizzare l’occhio ai soliti noti, chiedendo invece sacrifici ai cittadini. Noi non lo abbiamo fatto e, per la prima volta, siamo davanti ad una manovra che non fa pagare il popolo: per questo la criticano”.
Salvini: “Non ci sarà nessuna ecotassa”
Oggi a Palazzo Chigi si discuterà anche dell’ecotassa. Né la Lega né i Cinquestelle sembrano per ora intenzionati a fare un passo indietro. “Non ci sarà nessun tassa sulle nuove auto. Non c’è nel contratto di governo. Posso dirlo sia a nome mio e sia del M5s che non ci sarà nessuna nuova tassa sulle auto”, ha precisato il ministro dell’Interno a margine del suo intervento alla scuola di formazione politica della Lega. “Un conto è aiutare le auto non inquinanti, un conto è penalizzare chi non può permettersi queste nuove auto che costano decine di migliaia di euro. Oggi pomeriggio torno a Roma perché siamo alla settimana decisiva. Sono convinto che con Giuseppe e con Luigi porteremo a casa un risultato che sarà di esempio anche a tutti gli altri governi e popoli europei. Volere è potere. Non chinare il capo, non calare le braghe, non andare in giro con un cappello in mano. Questo ho promesso di fare e vogliamo cominciare a fare”, ha concluso Salvini.