ROMA – “Io credo che insieme la maggioranza debba difendere un grande patrimonio comune. Perché prima di questa manovra, si aveva paura di affrontare i temi che abbiamo ricevuto in eredità, dalla ‘Salvini-tax’ e dai famosi 23 miliardi che pendevano sulla testa di commercianti, artigiani, Pmi, che erano la vera mazzata contro gli italiani. E che abbiamo evitato aprendo un’altra strada”. Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti, a margine di un evento nella Regione Lazio, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano delle frizioni con Iv di Matteo Renzi.
Gli aspetti innovativi della manovra
“Nella manovra ci sono importanti innovazioni – prosegue Zingaretti – che sono patrimonio di tutti. Come il taglio delle tasse per i lavoratori, un aumento dei loro stipendi, l’abolizione del ticket, il finanziamento di Industria 4.0, 11 miliardi di euro di investimenti green. E l’aver evitato l’aumento dell’Iva. Sono risultati di tutta la maggioranza. Il Parlamento sarà il luogo dove affrontare, se ce ne sarà bisogno, delle modifiche come è sempre stato nella storia delle leggi Finanziarie. Nel dibattito parlamentare questi temi andranno affrontati”.
(LaPresse)