Marchionne, condizioni disperate. La famiglia è a Zurigo

Foto LaPresse - Mourad Balti Touati 01/06/2018 Balocco (Ita) Cronaca Capital markets day di FCA al centro sperimentale di Balocco - Conferenza stampa dell'Amministratore Delegato Sergio Marchionne Nella foto: Sergio Marchionne, John Elkann Photo LaPresse - Mourad Balti Touati 01/06/2018 Balocco (Ita) News Capital markets day of FCA at the experimental center of Balocco - Press conference of the CEO Sergio Marchionne In the picture : Sergio Marchionne, John Elkann

ZURIGO – Le condizioni di Sergio Marchionne, presidente della Ferrari ed ex amministratore delegato di Fca, sono sempre più gravi. Il manager è ricoverato all’Universitatsspital di Zurigo e le notizie che filtrano sono poche, pochissime. Ciò che appare certo è che le condizioni sono disperate. Alcune le hanno definite irreversibili.

Famiglia a Zurigo

Al suo capezzale sono arrivati i figli Alessio Giacomo e Jonathan Tyler, insieme a Manuela Battezzato, la sua compagna, responsabile della comunicazione Fca. Lei gli è stata accanto dal 28 giugno, quando Marchionne si è recato in ospedale per una operazione alla spalla destra. Avrebbe dovuto restare lì pochi giorni. Invece sono arrivate le complicazioni. Con conseguenze drammatiche.

La lettera di Elkann

Ai dipendenti Fca è stata inviata una lettera da parte del presidente John Elkann: “Questa è senza dubbio la lettera più difficile che abbia mai scritto. È con profonda tristezza che vi devo dire che le condizioni del nostro amministratore delegato, Sergio Marchionne, che di recente si è sottoposto a un intervento chirurgico, sono purtroppo peggiorate nelle ultime ore e non gli permetteranno di rientrare in Fca. Negli ultimi 14 anni, prima in Fiat, poi in Chrysler e infine in Fca, Sergio è stato il miglior amministratore delegato che si potesse desiderare e, per me, un vero e proprio mentore, un collega e un caro amico. Ci siamo conosciuti in uno dei momenti più bui nella storia della Fiat ed è stato grazie al suo intelletto, alla sua perseveranza e alla sua leadership se siamo riusciti a salvare l’azienda”. Ma c’è anche chi, in queste ore, sta insultando il manager. Così come ci sono tanti altri che pregano per lui.

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