MARCIANISE – Antonio Delli Paoli latitante dopo il mancato rientro nel carcere di Carinola e tentato furto in banca con l’ escavatore: indagini in corso per verificare se esiste un collegamento tra i due episodi. La caccia all’evaso è affidata alla polizia penitenziaria ma collaborano anche carabinieri e agenti della Mobile. Doveva fare rientro nel carcere di Carinola lo scorso 31 dicembre ma di lui nessuna traccia. Delli Paoli, 75 anni compiuti lo scorso due gennaio, tra i fondatori del clan Piccolo-Delli Paoli con Angelo Piccolo, aveva ottenuto un permesso premio per trascorrere le vacanze a casa.
Un permesso premio che era stato chiesto dallo stesso Delli Paoli in carcere con una richiesta formalizzata nell’ufficio matricola e che gli era stato accordato come altre volte. Ma alla data prevista del rientro nel penitenziario di Carinola dove stava scontando l’ergastolo di Delli Paoli non si è avuta traccia. In cella dal 1994 per l’omicidio di Salvatore Ruocchio, di Marcianise avvenuto sulla spiaggia di Tor San Lorenzo, comune di Ardea, provincia di Roma, negli ultimi 3-4 anni aveva presentato diverse istanze alla Cassazione ma essendo firmate di suo pugno furono dichiarate inammissibili dai giudici della Suprema Corte. Fu prima assolto nel giudizio di primo grado e poi condannato in Appello. Delitto da cui Delli Paoli si era sempre professato innocente.
Improbabile che possa esserci il suo zampino nel tentato furto dell’altra notte ai danni della banca che ignoti hanno provato a portare a termine con un gigantesco escavatore portato sul posto con un autoarticolato. Ma gli investigatori non escludono alcuna pista pur di chiudere il cerchio della possibile rete che potrebbe aver offerto ospitalità al boss. Proprio per i suoi trascorsi fuori dalla regione Campania risalenti ormai a 30 anni fa, le indagini per la sua ricerca si sono spostate lontano da Marcianise non trascurando però la sua città di origine. Delli Paoli fino ad ieri mattina risultava ancora irreperibile. Ha festeggiato il suo 75esimo compleanno fuori dal carcere in cui era rinchiuso da circa 30 anni. Negli ultimi tempi è stato seguito dagli avvocati Domenico Antonucci e Loredana De Risi.