Marcianise. Intesa con Trombetta, dubbi dei grillini

Il Movimento non sarebbe favorevole a un accordo per formare un governo di salute pubblica

Antonio Trombetta, sindaco di Marcianise

MARCIANISE – È in salita la trattativa tra il sindaco Antonio Trombetta e il centrosinistra per dare alla città un governo di ‘salute pubblica’. Dopo l’annuncio del primo cittadino di voler trattare con gli avversari, riconoscendo di avere, ormai, difficoltà a mettere insieme i numeri necessari per amministrare, non si sono fatti seri passi in avanti per far decollare l’intesa. Ci sono stati incontri tesi a capire se ci fosse condivisione sulle principali azioni da intraprendere, ma quando si sarebbe dovuto procedere ad azzerare l’attuale giunta per tracciarne un’altra, espressione di tutte (o quasi) le formazioni presenti in Assise, Trombetta si è bloccato. Ci sono delle resistenze da parte di alcuni suoi sostenitori (che non vogliono l’accordo) e ha posizioni da tutelare (non può silurarle dal futuro esecutivo).
Per provare a sbloccare la situazione, il centrosinistra, ribadendo di aver scelto come rappresentante nella trattativa Lina Tartaglione, candidata sindaco battuta da Trombetta per pochi voti, ha invitato il primo cittadino a procedere, a dare segnali concreti. Quel documento di ‘spinta’ è stato siglato da tutti gli esponenti progressisti ad eccezione che da Rosalba Cibelli, consigliere del Movimento 5 Stelle.
Un’assenza che ha portato alcuni a malignare su un’eventuale sua scelta di defilarsi e di prestarsi, qualora fosse necessario, a sostenere (magari con assenze strategiche) la squadra di Trombetta, circostanza che potrebbe anche spingere il sindaco a non procedere più con l’accordo e provare a sopravvivere con la squadra che ha (confidando nella Cibelli).
In realtà, stando a quanto trapelato dal centrosinistra, a bloccare la Cibelli dal partecipare a questo tentativo di accordo con l’attuale maggioranza sarebbero altri fattori. Quali? Ruoterebbero intorno al Movimento 5 Stelle, che non vedrebbe di buon occhio la costruzione di un’alleanza con l’area politica (fatta anche da compagini di centrodestra) che sostiene il sindaco. Quest’ultimo, se finora è riuscito ad andare avanti, è grazie ai cambi di casacca di Giovanni Pratillo e Nicola Russo: il primo gli ha permesso di avere subito una maggioranza che le urne non gli avevano dato, il secondo è arrivato in sostegno quando a ‘rompere’ con la maggioranza era stato il forzista Giuseppe Tartaglione.
Se nelle scorse settimane si è ritrovato ad aprirsi al centrosinistra è perché la sua scelta di inserire in giunta un assessore indicatogli dai Moderati (occupando la casella originariamente di Polo per Marcianise – la compagine che in Assise esprime Giuseppe Tartaglione) non è stata gradita a Maria Luigia Iodice e Antimo Rondello: e questa circostanza lo ha spinto a vedere all’orizzonte altri guai con i numeri per andare avanti con l’amministrazione.
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