Marcianise, lancia un mattone contro l’ambulanza in corsa: tragedia sfiorata

MARCIANISE – Lancia un mattone contro l’ambulanza e fracassa il vetro anteriore del mezzo: autista sfiorato, mezzo devastato. Caccia all’ignoto attentatore che ha colpito l’ambulanza alle 4 di ieri mattina. Manuel Ruggiero dell’associazione di categoria: “Siamo basiti, questo è un tentato omicidio”. Un equipaggio a bordo di un’ambulanza del servizio di emergenza territoriale del 118 Caserta, ieri mattina alle 4 a Marcianise mentre rientrava in postazione è stata presa di mira da una persona. Un uomo al momento rimasto ignoto si aggirava per strada a piedi quando al passaggio dell’ambulanza ha lanciato un mattone sul parabrezza del mezzo di soccorso. “Sottolineiamo che la persona in questione è ancora in giro” affermano dall’equipaggio preso d’assalto. “Come si può continuare così, su una strada isolata, di passaggio continuo camion per scarico merci, con il rischio di sbandare o peggio, che potesse prendere in pieno l’autista visto che l’ha sfiorato, per fortuna, di pochi millimetri” hanno aggiunto gli operatori sanitari. Il mattoncino rossi che è stato scagliato sul vetro dell’ambulanza ha infranto il vetro ed è penetrato all’interno dell’abitacolo e solo per un caso fortuito non ha colpito l’autista del mezzo di soccorso. “Restiamo basiti dalle immagini ricevute; il foro di penetrazione del mattone è in corrispondenza della posizione dell’autista soccorritore, per noi non è nient’altro che un vero e proprio tentato omicidio” ha commentato Manuel Ruggiero sindacalista dell’organizzazione Nessuno Tocchi Ippocrate. Poi ha aggiunto: “ Speriamo che le telecamere di video sorveglianza di zona siano messa a setaccio e che questo squilibrato sia arrestato. Solidarietà all’equipaggio Bourelly Group”. Da quanto emerso l’episodio è scollegato da ogni contesto in cui l’ambulanza si trovava visto che era solo di passaggio. Si tratta di un vero e proprio attacco contro il mezzo di soccorso, senza un motivo. Un episodio inquietante che provoca sgomento tra gli operatori sanitari impegnati tutti i giorni in condizioni già difficili in sé a cui si aggiungono episodi come quello di ieri mattina che aggravano la loro condizione.
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