Hamsik parte per la Cina: “E’ un arrivederci, Insigne mio degno erede a Napoli”

Conferenza stampa in Slovacchia prima di salire sull'aereo per Dalian: "Dopo lo scudetto mancato avevo bisogno di nuovi stimoli, Lavezzi e Carrasco mi hanno già dato delle dritte"

BRATISLAVA – Poche ore fa Marek Hamsik ha organizzato a Bratislava, in Slovacchia, una conferenza stampa per annunciare il suo trasferimento dal Napoli al Dalian, squadra che milita nel campionato cinese. Dopo aver pubblicato una lettera strappalacrime su Instagram per salutare i tifosi azzurri, con i quali ha condiviso 12 anni di gioie e dolori, oggi lo slovacco ha voluto spiegare i motivi della scelta rispondendo alle domande dei giornalisti.

La spinta dopo lo scudetto mancato

Una conferenza stampa in grande stile. Sullo sfondo i loghi del Napoli e del Dalian. Accompagnato da Juraj Venglos, suo storico manager, che lo segue dai tempi del Brescia, l’ex capitano azzurro ha spiegato che “la scelta di accettare l’offerta del Dalian è stata presa per due motivi specifici. Avevo bisogno di una nuova avventura, soprattutto dopo la mancata conquista dello scudetto nella passata stagione. Purtroppo non l’abbiamo vinto per la forza della Juve. E’ stata una grandissima delusione. Ovviamente la decisione di andare in Cina è stata presa anche per motivi economici”. Hamsik ha firmato un triennale da 9 milioni a stagione.

Il sogno di tornare a Napoli

Quei soldi lo aiuteranno a lenire l’amarezza per aver lasciato Napoli. “Il San Paolo è casa mia. Il mio non è un addio, ma è un arrivederci. Spero di poter fare quanto prima il giro di campo. Più probabile a fine stagione. Per scrivere la lettera di addio non ho dormito per tre notti. Quando tornerò a Fuorigrotta, piangerò. Contento della possibilità di avere una possibilità da dirigente in futuro, ma per il momento mi sento ancora un calciatore“. Prima di dirigersi in aeroporto non sono mancati ringraziamenti al Napoli e riferimenti ai compagni. Vecchi e nuovi. “Il Napoli mi ha dato tanto e ha capito la mia necessità di dare una svolta alla carriera. Per me cambierà tutto, dal cibo al modo di vivere. Però l’avventura cinese sarà elettrizzante. Ho chiesto consigli a Lavezzi e a Carrasco. E’ stato Mertens a mettermi in contatto col suo connazionale, al Dalian dall’anno scorso”. La fascia di capitano è passata sul braccio di Insigne. “Non poteva esserci scelta più giusta. Insigne è innamorato della maglia azzurra. Supererà i miei record”.

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