Maria Pascarella: una vita dedicata alla famiglia e al podismo

Maria Pascarella

CASERTA – In un mondo in cui la corsa è spesso vista come una sfida individuale, Maria Pascarella ci dimostra che può anche essere un viaggio di scoperta e crescita personale, profondamente intrecciato con la vita familiare. Madre di tre figli e nonna di due nipoti, Maria ha dedicato gran parte della sua vita alla cura e al sostegno della sua famiglia, affrontando con amore e dedizione le sfide quotidiane del ruolo di madre e nonna. Tuttavia, negli ultimi sette anni, ha scoperto una nuova passione che le ha permesso di ritagliarsi uno spazio tutto suo: la corsa. Questa passione è nata quasi per caso, quando suo marito, un runner appassionato, l’ha incoraggiata a indossare le scarpe da corsa e ad unirsi a lui negli allenamenti. Quello che è iniziato come un semplice modo per mantenersi in forma e passare del tempo insieme, si è trasformato in qualcosa di più profondo e significativo. Maria ha trovato nella corsa non solo un modo per migliorare la sua salute fisica, ma anche una valvola di sfogo, un momento di riflessione e una fonte di gioia e soddisfazione personale. Iscritta alla società sportiva “Macasport” e seguita dalla presidente Annamaria Di Blasio, Maria ha compiuto un percorso di crescita che l’ha portata a superare sfide che non avrebbe mai immaginato di affrontare. Dalla sua prima gara di 10 chilometri ad Acerra, un’esperienza che ha segnato l’inizio di un’avventura emozionante, fino alla prestigiosa maratona di New York, Maria ha dimostrato che con costanza, determinazione e un pizzico di coraggio, si possono raggiungere traguardi inimmaginabili. La sua storia è un esempio di come lo sport possa trasformare la vita, offrendo non solo benessere fisico, ma anche una maggiore serenità mentale e una rinnovata energia per affrontare le sfide quotidiane. In questa intervista, Maria ci racconta il suo straordinario viaggio nel mondo del podismo, condividendo le sue esperienze, le sue emozioni e i suoi consigli per tutte le donne che, come lei, desiderano riscoprire se stesse attraverso lo sport. La sua è una testimonianza di come l’amore per la corsa possa diventare una metafora di vita, dove ogni passo avanti rappresenta un piccolo grande trionfo personale.

Maria Pascarella

Maria, sei sposata, madre di tre figli e nonna di due nipoti. Una vita piena di impegni familiari. Come è nata la tua passione per il podismo?

Sì, la mia vita è sempre stata centrata sulla famiglia, e lo è tuttora. Ma circa sette anni fa, mio marito, che è un appassionato runner, ha iniziato a coinvolgermi nei suoi allenamenti. All’inizio, devo ammettere che ero un po’ scettica, non avevo mai pensato di dedicarmi alla corsa. Poi però, giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, ho cominciato a prendere gusto a questo sport. È stato così che ho deciso di indossare le scarpette e provare a correre anche io.

E così hai deciso di partecipare alla tua prima gara. Com’è stata quell’esperienza?

La mia prima gara è stata una 10 chilometri ad Acerra. Ricordo ancora l’emozione che provavo al pensiero di partecipare a una competizione. Ero nervosa, ma anche molto determinata. Alla fine, ho concluso la gara in un’ora e venti minuti. Non mi importava tanto del tempo, quanto del fatto di avercela fatta. Ero felice e orgogliosa di me stessa. Da quel momento, ho capito che correre non era solo una sfida fisica, ma anche un modo per stare bene mentalmente e per ritagliarmi uno spazio tutto mio.

Cosa ti spinge a continuare a correre e a partecipare alle gare?

Per me, la corsa è un equilibrio tra mente e corpo. Mi alleno principalmente per stare bene con me stessa, per mantenermi in forma e per sentirmi più serena e tranquilla. Non inseguo il cronometro, ma piuttosto la sensazione di benessere che mi dà la corsa. Le gare sono diventate una parte importante della mia routine perché mi danno un obiettivo, una motivazione in più per migliorarmi e per superare i miei limiti. Ogni gara è un’emozione nuova e, dopo la prima esperienza ad Acerra, ho sentito il bisogno di sfidarmi sempre di più.

E infatti, hai deciso di partecipare anche a mezze maratone e persino alla maratona di New York! Raccontaci come hai vissuto queste esperienze.

Dopo qualche tempo, ho deciso di spingermi oltre e ho partecipato alla mia prima Half Marathon, la “Reggia – Reggia” di Caserta. Arrivare al traguardo è stata un’emozione unica, mi sono sentita davvero realizzata. È stato un momento indimenticabile, che mi ha dato la forza di andare avanti. Poi, mi sono detta: perché non provare una maratona? Ho riflettuto molto su quale scegliere, e alla fine ho deciso di iscrivermi alla maratona di New York. Nel 2023, ero lì, sul Ponte di Verrazzano, pronta ad attraversare i cinque distretti della Grande Mela. È stato un sogno che si avverava, una gioia immensa arrivare al traguardo a Central Park. Non dimenticherò mai quell’emozione.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi sportivi?

Il prossimo obiettivo è partecipare alla Half Marathon di Lisbona a marzo del prossimo anno. È una gara che ho sempre voluto fare, e sto già iniziando a prepararmi. Non vedo l’ora di vivere un’altra avventura, di scoprire un nuovo percorso e di mettermi alla prova ancora una volta.

Come gestisci l’alimentazione e la preparazione per le gare?

Cerco di seguire un’alimentazione equilibrata, che mi dia l’energia necessaria per allenarmi e per affrontare le gare. Ovviamente, qualche sgarro me lo concedo, soprattutto lontano dalle competizioni. Non mi privo di nulla, ma cerco di essere consapevole di ciò che mangio. Per me è importante mantenere un equilibrio, non solo nella corsa, ma anche nel modo in cui mi prendo cura del mio corpo.

Quale messaggio vuoi dare alle donne che stanno pensando di iniziare a fare sport?

Alle donne dico: fate sport, qualunque esso sia. Fa bene al corpo, ma soprattutto alla mente. Lo sport dona felicità, serenità e tranquillità. Aiuta a trovare un equilibrio interiore, a sentirsi più forti e sicure di sé. Non importa il tempo che ci mettete, non importa se non siete le più veloci o le più forti. L’importante è fare qualcosa per se stesse, per il proprio benessere. Lo sport è vita, ed è una delle migliori decisioni che si possano prendere per migliorare la qualità della propria esistenza.

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