ROMA (loredana lerose) – I piddini puri e duri, quelli che non vogliono nessuna alleanza con il M5S e ne criticano ogni mossa, dichiarazione, sussulto e respiro, alla fine inseguono i pentastellati sul loro terreno. Così succede che la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, esponente del Partito Democratico lanci dal suo profilo social l’ashtag #senzadime e chieda di indire un referendum interno per lasciare agli iscritti l’ultima parola sulle ipotesi di alleanza. “Se qualcuno pensa ad un’alleanza tra Pd e M5S noi vogliamo referendum iscritti – ha fatto sapere – Sono contraria a qualsiasi ipotesi di appoggio a un Governo del M5S guidato da Luigi Di Maio. Se qualcuno tra parlamentari ed esponenti della direzione dovesse pensare a questa possibilità sarebbe giusto sentire cosa ne pensano gli iscritti e chi opera sul territorio attraverso un referendum”. Il d riscopre il valore della democrazia dal basso? La partecipazione della base, negli ultimi anni, è stata mortificata dall’idea dell’uomo solo al comando, quel Matteo Renzi a cui è stata lasciata carta bianca e che oggi nessuno sembra più volere. “Un referendum utile a capire i sentimenti di chi ha lavorato tra la gente per difendere in maniera rigorosa l’operato del Pd – ha concluso Marini – mettendoci la faccia. Prendendosi gli insulti per l’operato dei Governi di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, ma anche per quello di chi guida le Regioni”.