Marocco, turiste scandinave uccise: arrestate altre 9 persone

Sono stati arrestati per i loro presunti legami con i responsabili dell'attacco terroristico

Turiste uccise in Marocco (Photo by - / various sources / AFP)

Rabat – Altre nove persone sono state arrestate in Marocco per il brutale assassinio di due turiste scandinave da parte di presunti jihadisti nelle montagne dell’Alto Atlante. Lo ha fatto sapere la polizia marocchina. I sospettati sono stati arrestati per i loro “presunti legami con i responsabili dell’attacco terroristico”.

I quattro indagati che sono stati arrestati per l’omicidio delle due turiste scandinave in Marocco avevano già giurato fedeltà all’Isis. Lo fanno sapere infatti le autorità marocchine. Sulla base di un video giudicato autentico dal procuratore di Rabat. “Il filmato che mostra le persone arrestate in procinto di giurare fedelta a Daesh è stato registrato settimana scorsa. Prima che avvenissero gli atti criminali oggetto dell’inchiesta”, dice in un comunicato il Procuratore. Quattro uomini, tutti originari della regione di Marrakech, hanno subito l’arresto. Dopo il ritrovamento dei cadaveri delle due donne, Louisa Vesterager Jespersen, danese di 24 anni e Maren Ueland, norvegese di 28 anni. Entrambe accoltellate e una delle due decapitata, lunedì nell’Alto Atlante, alle pendici del monte Toubkal.

Le due donne erano in Marocco per trascorrere qualche giorno di vacanza. E i loro corpi sono stati trovati in un luogo isolato dove avevano piantato la tenda. A due ore di cammino dal villaggio di Imlil, sul monte Mont Toubkal, la cima più alta dell’Africa del Nord.

(LaPresse/AFP)

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