MILANO – “È arrivato il momento di un’unica assemblea parlamentare”. Così Claudio Martelli, ex deputato e ministro socialista, direttore dell”Avanti’, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. “Il taglio del 40% dei parlamentari di Camera e Senato confermato dal referendum popolare dello scorso settembre – sottolinea – ha generato conseguenze in contrasto con diverse previsioni costituzionali” e i correttivi costituzionali previsti dall’ex maggioranza giallorossa “sono tutti rammendi, cerotti su una tela che è stracciata. Di fatto, il referendum che ha tagliato i parlamentari ha dato un colpo mortale al bicameralismo”. “Un Senato di soli 200 membri – aggiunge – non potrebbe garantire la rappresentanza di piccole regioni e province autonome per non dire delle minoranze politiche”.
“Noi – rimarca Martelli – chiediamo di creare un Parlamento unico di 600 membri”. In questo senso “ho già adesioni trasversali, molte da Forza Italia e Pd, da Italia viva a Calenda ai Radicali come Riccardo Magi. Siamo appena all’inizio, parlerò con Salvini e Meloni in spirito repubblicano”.
(LaPresse)