MATERA – Matera, blitz contro il caporalato: braccianti a 3,5 euro l’ora. I lavoratori, secondo quanto emerso dalle indagini contro il caporalato effettuate in provincia di Matera, principalmente rumeni e erano reclutati all’estero tramite Facebook. Una volta giunti in Italia privati dei documenti di riconoscimento. E costretti, sotto minaccia e intimidazione, a lavorare in diversi fondi agricoli privati a Scanzano Jonico e Tursi. Le vittime alloggiate in abitazioni a loro affittate forzatamente, il cui costo era automaticamente decurtato dal salario. I lavoratori costretti a lavorare fino a 14 ore consecutive con un salario medio di 3,5 euro all’ora. Con una sola pausa per il pranzo di mezz’ora e sotto continue minacce e intimidazioni.
(LaPresse)