Roma (LaPresse) – “La marcia Perugia Assisi, anche quest’anno, come nella sua lunga storia, è una testimonianza corale di speranza e fraternità”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella scrive agli organizzatori e ai partecipanti alla Marcia Perugi Assisi, in programma domani, e al Meeting ‘Diritti e Responsabilità’ in corso a Perugia.
“Le nostre società continuano ad avere un gran bisogno di donne e uomini di pace – scrive il presidente -. L’apporto creativo dei giovani è indispensabile per dare sostanza alla pace”. “La nostra forza poggia sulla capacità di mobilitare le coscienze e di non retrocedere per nessuna ragione sui diritti della persona – aggiunge -. La pace coinvolge e sfida la cultura, l’economia, la politica, l’educazione, interpella ciascuno”.
Domani 7 ottobre la Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità sarà seguita in diretta da Rai3 e TG3 a partire dalle ore 8.55.
Per il presidente della Repubblica marcia importante in un momento così delicato
“E’ una stagione di ricorrenze importanti – prosegue Mattarella nella lettera -. La Costituzione Repubblicana entrò in vigore 70 anni or sono. E sempre nel 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite poi proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Sono due pilastri su cui è costituita la nostra civiltà, e che ancora sostengono un’idea di progresso nella libertà, nell’uguale dignità di ogni essere umano, nella cooperazione tra i popoli. Entrambi i testi nascono infatti all’indomani degli orrori della guerra, dell’olocausto, delle dittature. Mai più dobbiamo ricadere negli abissi della violenza”.
“Ricorre quest’anno anche il cinquantesimo della morte di Aldo Capitini, apostolo della non-violenza, che fu l’ideatore della marcia Perugia-Assisi. Attualizzare il suo messaggio è un’impresa appassionante che richiede intelligenza e dedizione e che ci sollecita a una coerenza di vita”, conclude.