Roma, 20 mag. (LaPresse) – “I brigatisti lo colpirono con ferocia disumana, quando già il terrorismo rosso era stato sconfitto, isolato, e di fatto ridotto a bande di killer.
D’Antona aveva dedicato la propria vita al diritto del lavoro e, nelle trasformazioni del nostro tempo, si era impegnato per rafforzare i principi costituzionali.
Nella delirante visione dei terroristi, D’Antona è diventato, come i suoi colleghi Ezio Tarantelli e Marco Biagi, un simbolo da annientare”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio in ricordo del giuslavorista ucciso dalle Br.