ROMA (LaPresse) – Maurizio Martina: “La strage di Bologna coperta da depistaggi e troppi silenzi dello Stato”. “Stazione di Bologna, 2 Agosto 1980, ore 10,25. 85 morti e 200 feriti. La strage terroristica più sanguinosa e feroce nella storia della Repubblica italiana. Una strage fascista, eseguita dal terrorismo nero, coperta negli anni da depistaggi di apparati deviati e da troppi silenzi dello Stato. Oggi, 38 anni dopo quel mattino, da segretario del Partito Democratico, sono qui per rendere omaggio alla città e ai famigliari delle vittime di quel 2 agosto e per rinnovare il nostro impegno”. Così Maurizio Martina su Facebook.
Le dichiarazioni di Maurizio Martina sulla Strage di Bologna
“La memoria e l’impegno di tutti i democratici perché sia fatta piena luce sui mandanti e sulle coperture di quell’atto barbaro- continua Martina – Perché sia data finalmente giustizia alle vittime delle stragi. Perché si prosegua con forza e senza tentennamenti per la desecretazione di tutti gli atti e per il ripristino immediato anche in questa legislatura del Comitato consultivo. Memoria e impegno. Ancora. Oggi più di ieri. Per la verità. Per il nostro futuro”.