Maxi aerei in transito su Capodichino. I cittadini chiedono copia delle carte

I Boeing 787 e 747 autorizzati nonostante la portata limitata della pista

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CASERTA – Il comitato civico No Fly Zone e Assoutenti Campania chiedono all’Enac le carte del transito su Capodichino dei maxi aerei. In queste ore gli attivisti strano inoltrando all’Ente per l’aviazione civile la richiesta formale di accesso agli atti: una decisione presa dopo che il presidente Carlo Marfisi ha respinto la richiesta di un incontro (il colloquio precedente risale a dicembre 2022). “Non si capisce – commenta Stefania Cappiello, portavoce del No Fly Zone – perché non vogliano il confronto con i cittadini. Ci dicono che i voli dei gradi aerei sono regolari, ma vorremmo vedere le autorizzazioni”.

In una nota inviata all’Enac a fine 2024, Comitato e Assoutenti mettono in dubbio la conformità normativa delle operazioni di atterraggio di aeromobili Boeing 787 e Boeing 747 presso l’aeroporto partenopeo. “È stato rilevato – scrivono gli attivisti – che, nonostante la pista in oggetto sia classificata come 4D secondo gli standard dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (Icao), aeromobili di categorie superiori, come il Boeing 787 e il Boeing 747 (classificati 4E e 4F) siano giornalmente decollati ed atterrati da e per Capodichino”.

Evidentemente questi passaggi sono stati autorizzati “tramite deroghe e/o permessi temporanei che sembrano consolidarsi a tal punto da trasformarsi, di fatto, in una prassi operativa”. Proprio per chiarire questo punto gli attivisti chiedono copia dei permessi rilasciati.

Il limite di 84mila voli all’anno stabilito dalla stessa Enac non viene rispettato: anche considerando i tragitti spostati sullo scalo salernitano di Pontecagnano, si arriva sempre a 86500. “Il sistema aeroportuale campano – si legge in una nota del Comitato – ha un tappo, anzi 2: Capodichino e Pontecagnano. Nel 2024 i 2 scali hanno prodotto gli stessi risultati del 2023 del solo scalo di Capodichino. Superare i limiti senza alternative porta inesorabilmente alla decrescita, senza Grazzanise, senza un vero aeroporto il destino della Campania è segnato”.
“Capodichino – nota ancora la Cappiello – ha diminuito i voli ma non i passeggeri, perché i voli intercontinentali sono aumentati”. I cittadini si lamentano da tempo e nell’ultimo periodo al Comitato arrivano in particolare le proteste dei cittadini di Marano, fra le zone sorvolate dai frequenti voli. “Le amministrazioni locali – aggiunge la portavoce del No Fly Zone – non sono vicine alle esigenze dei cittadini e non aiutano a chiarire la situazione”.

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