Maxi aerei per Capodichino, l’Enac chiude la porta ai cittadini

Napoli, l'aeroporto di Capodichino
Napoli, l'aeroporto di Capodichino

CASERTA – L’Enac chiude la porta in faccia al comitato civico “No Fly Zone” e ad Assoutenti che avevano chiesto chiarimenti sul transito per Capodichino di aerei di categoria superiore a quella prevista per lo scalo partenopeo. Le sollecitazioni dei cittadini a limitare i sorvoli sopra le zone abitate e a valutare soluzioni come quella dello scalo civile a Grazzanise (il cui studio di fattibilità, promesso dalla Regione, è attualmente “disperso”) per decongestionare lo scalo partenopeo restano quindi inascoltate. Nella lettera inviata il 30 dicembre scorso alla Direzione aeroportuale di Capodichino e al direttore Enac per la Campania Carlo Marfisi i due sodalizi (con Stefania Cappiello per il comitato civico e Antonio Di Gennaro per Assoutenti) hanno chiesto un incontro a Marfisi, che però, con missiva pervenuta ieri, ha subito escluso questa ipotesi. Il direttore assicura che l’attività di volo si svolge “nel pieno rispetto delle normative in vigore” e per quanto riguarda la richiesta di incontro ritiene di “aver fornito tutte le informazioni richieste con la nota a riscontro”.
“Evidentemente – commenta la Cappiello – il direttore dell’Enac deve aver dimenticato un allegato. La sua risposta laconica risulta incomprensibile senza una nota dalla quale risulti quanto affermato dal dirigente. Quegli aerei, oltretutto, non dovrebbero proprio sorvolare Napoli, ma sono tenuti a passare sul territorio di Casoria. Chiediamo chi abbia autorizzato questi slot estivi, ai quali quest’anno se ne aggiungeranno altri, fino ad arrivare a 10 voli giornalieri”.

In sostanza, i cittadini fanno notare che per Capodichino transitano aerei di dimensioni maggiori rispetto alla capacità delle piste per le operazioni di atterraggio di aeromobili Boeing 787 e Boeing 747. Diverse volte questi aerei sono atterrati per pista 06 (sorvolando la città di Napoli e i suoi residenti) e va segnalato anche il quotidiano sorvolo di un Airbus 330 cargo Dhl nelle fasi di avvicinamento, atterraggio e decollo. Cappiello e Di Gennaro chiedono quindi una conferma sulla predisposizione di procedure di emergenza correlate ad aeromobili E ed F, ma soprattutto di adottare misure restrittive, precauzionali, tali da impedire l’autorizzazione di slot per aeromobili superiori alla categoria 4D, salvo situazioni “emergenziali” e dirottamenti. In previsione delle dichiarazioni del gestore che preannuncia l’arrivo di nuovi voli intercontinentali anche dal continente asiatico per l’estate 2025, “Capodichino – viene ricordato nella missiva – è un City Airport Internazionale, con voli intercontinentali compatibili con flotte di Categoria 4D. Qualora Enac abbia esteso tale classificazione, includendo flotte E ed F, gradiremmo ricevere la documentazione che attesti tale operatività”.
La pista è classificata come 4D secondo gli standard dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (Icao), ma aeromobili di categorie superiori, come appunto il Boeing 787 e il Boeing 747 (classificati 4E e 4F) decollano e atterrano regolarmente da e per Capodichino. Questo è consentito in via occasionale, ma nella situazione attuale i permessi temporanei “sembrano consolidarsi a tal punto da trasformarsi, di fatto, in una prassi operativa”. La classificazione Icao impone limiti basati sulla lunghezza della pista, la resistenza della superficie, l’extra spazio occupato nei raccordi di rullaggio, proprio in base alle dimensioni e al peso dei velivoli.
L’utilizzo ripetuto della pista da parte di aeromobili 4E e 4F, espone l’infrastruttura e l’operatività aeroportuale a potenziali rischi di danneggiamento delle infrastrutture, usura accelerata della pavimentazione e, soprattutto, a scenari di pericolo per il personale di volo, per i passeggeri e per la popolazione sottostante.
Inoltre, la Cappiello ha ricordato nelle scorse settimane che nel 2015 erano previsti 112mila voli all’anno in Campania, ma questo numero comprendeva l’aeroporto civile di Grazzanise, mai realizzato, per cui va distribuito su due soli scali.

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