Maxirogo nella discarica, superati i limiti di pm10

Dopo l'incendio che ha interessato la discarica al Salario, Legambiente lancia l'allarme: l'aria è resa irrespirabile da gas nocivi

Foto Ufficio stampa Vigili del Fuoco/LaPresse11-12-2018 Roma, ItaliacronacaIncendio al Tmb Salario: brucia impianto per trattare rifiuti a Roma. Nella Foto immagini dall'alto riprese dall'elicottero dei Vigili del Fuoco di Roma

ROMA (LaPresse)“Resi pubblici i dati di ARPA Lazio delle polveri sottili registrati ieri a Roma, emerge chiaramente la quantità nociva di pm10 nell’aria. Alla centralina di Villa Ada 56 ug/m3 di PM10 (limite consentito 50 ug/m3), dato questo di diretta conseguenza dell’incendio, al contrario di quelli resi noti nella giornata di ieri che raccontavano di presenza nella norma per valori come benzene e biossido di azoto, parametri non direttamente conseguenti al rogo ma alla presenza di traffico veicolare”. Così in una nota Legambiente Lazio.

Maxirogo nella discarica, l’allarme lanciato da Legambiente

Prosegue la nota: “Non servivano dati scientifici per dire che la fitta nube, vista e respirata da tutta Roma durante l’incendio della discarica al Salario, fosse chiaramente nociva per la salute – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – oggi arriva la conferma con le analisi prontamente pubblicate da Arpa Lazio sulle polveri sottili della centralina di Villa Ada, la più prossima al TMB”.

A rischio la salute pubblica

“I dati diffusi ieri c’entravano poco in realtà con l’enorme rogo perché riguardavano elementi provocati dal traffico di autovetture. Con troppa superficialità, da più parti sono stati definiti quelli di ieri come dati rassicuranti; il disastro dell’incendio al Salario ha messo ha dura prova, eccome, la salute pubblica”.

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