BRUXELLES (Belgio) (AWE/AFP) – McDonald’s, la Ue chiude l’inchiesta sul Lussemburgo: “Nessun aiuto di Stato”. L’Unione europea ha infatti chiuso l’inchiesta sugli accordi fiscali tra McDonald’s e il Lussemburgo, ritenendo che infatti non costituissero un aiuto di Stato illegale. “Il Lussemburgo non ha infranto quindi le norme Ue sugli aiuti di Stato”. Questo ha dichiarato il commissario europeo per la concorrenza, Margrethe Vestager, in un briefing a Bruxelles.
McDonald’s, la società evita pesanti multe
Con la decisione favorevole della Commissione europea, McDonald’s evita le pesanti multe imposte da Bruxelles ai giganti statunitensi Apple, Starbucks e Amazon. Il caso derivava da una denuncia dei sindacati e dall’associazione ‘War on Want’. Che accusavano McDonald’s di aver omesso di pagare circa un miliardo di euro di tasse tra il 2009 e il 2013. “Resta il fatto che McDonald’s non ha pagato alcuna tassa in Lussemburgo su questi profitti. E non è così che dovrebbe essere dal punto di vista della correttezza fiscale”, ha detto Vestager.
La commissaria ha aggiunto di aver accolto con favore il fatto che il Lussemburgo sta cancellando le ‘scorciatoie fiscali’ su cui si sono concentrate le indagini Ue negli ultimi anni. Questo “eviterebbe altresimili situazioni in futuro”, ha affermato. Avviata nel 2015, l’inchiesta contro una delle multinazionali più note al mondo è partita dopo lo scandalo LuxLeaks, che ha rivelato che le principali società globali avevano negoziato aliquote fiscali più basse, in alcuni casi addirittura dell’1%, in accordi segreti con il Lussemburgo.