Medici aggrediti, identificati i responsabili

Tra loro, un 35enne incensurato di Melito, ritenuto l'autore delle violenze fisiche, che sarà denunciato per lesioni personali

Ieri sera, presso la guardia medica di Melito, due medici sono stati aggrediti da un gruppo di tre donne e due uomini. L’assalto è avvenuto a seguito del rifiuto dei sanitari di effettuare una visita domiciliare a un parente degli aggressori, una donna che soffriva di febbre da alcuni giorni. Le vittime, un medico di 31 anni e una dottoressa di 38, hanno riportato lievi ferite alla testa e al collo e si sono recati autonomamente al pronto soccorso dell’ospedale di Giugliano, dove sono stati dimessi con una prognosi di 10 giorni.

I carabinieri della tenenza di Melito hanno identificato i cinque presunti responsabili dell’aggressione. Tra loro, un 35enne incensurato di Melito, ritenuto l’autore delle violenze fisiche, che sarà denunciato per lesioni personali. Gli altri quattro si sarebbero limitati a insultare i medici senza partecipare all’aggressione fisica.

La direzione generale dell’Asl Napoli 2 Nord ha espresso “ferma condanna e solidarietà” nei confronti dei due medici aggrediti, definendo l’attacco “un’offesa all’intera comunità”. L’Asl ha annunciato l’intenzione di sporgere denuncia a tutela dei propri operatori, con il direttore generale Mario Iervolino che ha commentato: “È inaccettabile che i nostri sanitari, che lavorano con professionalità per garantire l’assistenza ai cittadini, subiscano aggressioni di tale violenza. Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai medici coinvolti e garantiamo loro il nostro sostegno”.

In risposta all’accaduto, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto l’intensificazione dei controlli sul territorio per garantire la sicurezza nelle strutture sanitarie. Nonostante questo ennesimo episodio di violenza, l’Asl Napoli 2 Nord ha confermato il proprio impegno nel garantire assistenza ai cittadini, invitando tutti a collaborare per ristabilire un ambiente di lavoro sereno e rispettoso.

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