MILANO – Banca Mediolanum archivia un 2019 da record, macina utili e si presenta agli azionisti con un dividendo che complessivamente raggiungerà gli 0,55 centesimi ad azione. Per il gruppo assicurativo, finito sotto i riflettori per aver ventilato un’uscita da Mediobanca, l’anno si è chiuso con un utile netto che è balzato del 121% a 565 milioni di euro, registrando “il miglior risultato di sempre”, come segnala il gruppo guidato dalla famiglia Doris in una nota.
Il risultato, scrive sempre il gruppo, “si contraddistingue per il significativo incremento del margine di contribuzione e del margine operativo, in crescita rispettivamente del 20% e del 50%, grazie all’enfasi posta sul rafforzamento dei ricavi ricorrenti e la diversificazione degli stessi, al continuo lavoro svolto sul controllo dei costi, e tenendo altresì conto del positivo andamento dei mercati e dell’ottimo rendimento generato per i clienti che ha portato alla generazione di performance fee per un ammontare di 425 milioni”. L’esercizio ha inoltre registrato impairment complessivi per 97 milioni di euro.
Risultati che spingono il Cda di Banca Mediolanum a proporre un saldo dividendo relativo all’utile 2019 di 0,34 euro per azione. “Considerando l’acconto sul dividendo distribuito a novembre 2019, pari a 0,21 per azione, il totale dei dividendi relativi all’esercizio 2019 è pari a 0,55 per azione – precisa il gruppo di Basiglio -, in aumento del 38% rispetto all’importo distribuito nell’esercizio precedente e che al prezzo di chiusura di ieri rappresenta un ‘dividend yield’ del 6,5%”.
In crescita anche le masse gestite e amministrate che salgono del 38% con una raccolta netta totale che sale a 4,06 miliardi di cui 2,92 miliardi per il risparmio gestito. I risultati non scaldano però se non marginalmente il titolo Mediolanum che chiude la giornata in Piazza Affari con un guadagno dello 0,60% a 8,45 euro. (LaPresse)