Medioriente, 17 palestinesi feriti alla Spianata delle moschee: 9 arresti

L'organizzazione umanitaria Mezzaluna Rossa Palestinese ha fatto sapere che 17 palestinesi sono stati feriti nei disordini alla Spianata delle moschee a Gerusalemme, di cui cinque curati in ospedale.

A poster praising US President Donald Trump covers an outside section of the "Diplomat Hotel", adjacent to the US consulate in Jerusalem which will host the new US embassy, on May 13, 2018. / AFP PHOTO / Ahmad GHARABLI A poster praising US President Donald Trump covers an outside section of the "Diplomat Hotel", adjacent to the US consulate in Jerusalem which will host the new US embassy, on May 13, 2018. / AFP PHOTO / Ahmad GHARABLI

GERUSALEMME – L’organizzazione umanitaria Mezzaluna Rossa Palestinese ha fatto sapere che 17 palestinesi sono stati feriti nei disordini alla Spianata delle moschee a Gerusalemme, di cui cinque curati in ospedale. La polizia israeliana ha dato invece notizia di nove arresti. Il bilancio riguarda gli scontri seguiti all’ingresso della polizia dello Stato ebraico nel complesso della moschea al-Aqsa, motivata con la necessità di garantire l’accesso al luogo sacro ai fedeli ebrei. Ore dopo, la polizia ha fatto sapere di essere uscita dal complesso. Quest’anno il mese sacro all’islam del Ramadan, la settimana santa cristiana e quella della Pasqua ebraica sono in contemporanea, con decine di migliaia di fedeli nella città, dopo l’allentamento delle restrizioni legate al coronavirus. La polizia israeliana ha accusato i palestinesi di aver “profanato” un luogo sacro, mentre le autorità palestinesi hanno accusato Israele di aver tentato di dividerlo. “Quello che è successo nella moschea Al-Aqsa è una pericolosa escalation, le cui ripercussioni sono a carico del solo governo israeliano”, ha affermato Nabil Abu Rdeneh, portavoce del presidente palestinese Mahmoud Abbas. La polizia israeliana ha dichiarato di essere entrata per facilitare l’accesso ai fedeli ebrei, accusando i palestinesi di aver accumulato pietre e creato barriere in previsione delle violenze. “Non faremo compromessi quando ci sono violenza e terrorismo”, ha detto Omer Barlev, ministro israeliano incaricato della polizia, affermando al contempo che sia importante garantire la libertà di culto. I palestinesi hanno parlato anche di brevi scontri con la polizia israeliana fuori dal complesso della moschea, mentre la polizia ha detto che i palestinesi hanno lanciato sassi contro pullman di passaggio fuori dalla Città vecchia, ferendo lievemente cinque passeggeri. Vari video sono stati diffusi online.

LaPresse

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