Gerusalemme, 27 ago. (LaPresse/AFP) – Il ministero israeliano della Difesa ha annunciato la firma di un contratto con Israel Military Industries. Gruppo di armamenti controllato dal governo nazionale, per lo sviluppo e la produzione di missili che sarebbero in grado di raggiungere qualsiasi obiettivo nella regione. Il contratto vale varie milioni di shekel, secondo la nota diffusa dal ministero, che non ha fornito precisazioni sul tipo di armi ordinate o sui Paesi che potrebbero contenere obiettivi. I missili saranno prodotti dal gruppo Imi in collaborazione con l’autorità incaricata dello sviluppo dei sistemi di armi dipendente dal ministero della Difesa. Lo ha dichiarato lo stesso dicastero. Una parte dei missili è già in via di produzione, mentre su altri proseguono le attività di ricerca e sviluppo.
l’intento
“Acquisiremo e svilupperemo una potenza di fuoco precisa che permetterà di concentrare e rafforzare le nostre capacità offensive e di raggiungere l’insieme della regione da qui a qualche anno”. Ha affermato il ministro della Difesa, Avigdor Lieberman, citato nel comunicato. Israele possiede già missili balistici di tipo Jericho, di portata massima 4.800 chilometri e potenzialmente dotabili di armi nucleari. Questo lo Stato non ha mai pubblicamente ammesso di possedere. Inoltre, l’esercito è equipaggiato con missili Delilah di portata 250 chilometri e Lora di 280 chilometri, e dispone di un sistema di difesa antimissile composito, sviluppato con gli Usa.
