GERUSALEMME (LaPresse/AFP) – Attacco con un coltello in Cisgiordania. Un israeliano è stato colpito e ucciso da un 17enne palestinese nei pressi di un centro commerciale che si trova all’incrocio di Gush Etzion, un blocco di colonie israeliane nel sud della Cisgiordania, a sud di Gerusalemme e Betlemme. L’assalitore è stato raggiunto da spari esplosi da civili ed è rimasto leggermente ferito. Si tratta del primo attacco mortale all’arma bianca da fine luglio.
Ennesima escalation di violenza in Medioriente
La vittima israeliana era un personaggio noto. Ari Fuld, padre di quattro figli, di circa 40 anni, abitava nella colonia di Efrat. Era regolarmente invitato sui plateaux televisivi stranieri per difendere la posizione di Israele in inglese, sua lingua madre, e aveva creato una pagina Facebook chiamata ‘Israel Defense Page’, in cui postava video di promozione del suo Paese e della colonizzazione israeliana nella Cisgiordania occupata.
“Non ci sono indicazioni che sia stato specificamente preso di mira” a causa delle sue prese di posizione pubbliche, ha detto tuttavia ad AFP il portavoce della polizia israeliana, Micky Rosenfeld. Il suo decesso è stato annunciato dall’ospedale di Gerusalemme, dove era stato trasportato dopo l’aggressione. La ministra della Giustizia, Ayelet Shaked, gli ha reso omaggio definendolo “un eroe che si è battuto nel mondo per difendere Israele”. Ari Fuld sarà sepolto stasera stessa nel cimitero di Kfar Etzion, a poche centinaia di metri dal luogo dell’attacco.
L’assalitore ha 17 anni
Quanto all’assalitore, fonti palestinesi lo hanno identificato ad AFP come Khalil Jabareen, 17 anni, di una famiglia originaria di Yatta, a sud di Hebron. Due video diffusi sui social network mostrano il giovane che si avvicina a un uomo più grande vicino l’ingresso di un mall e poi lo accoltella; viene poi inseguito da alcuni civili, che gli sparano contro.
Da fine 2015 numerosi attacchi sono avvenuti in questa zona della Cisgiordania, a sud di Gerusalemme, fra Betlemme e Hebron. Questo genere di aggressioni è stato compiuto da palestinesi che le autorità israeliane definiscono “lupi solitari”. L’ultimo attacco mortale con un coltello risaliva al 26 luglio, nella colonia di Adam vicino Ramallah: allora un colono era stato ucciso e un altro era rimasto ferito da un palestinese. Le colonie, illegali per il diritto internazionale, sono insediamenti civili israeliani nei territori palestinesi occupati.