ROMA – Il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio vede i lavoratori di Mercatone Uno e annuncia, per giovedì 30 maggio, un tavolo con creditori e fornitori.
Sì al tavolo con i creditori
“L’obiettivo minimo da attuare subito è la Cigs per i lavoratori – spiega il ministro – Il tribunale di Bologna deve autorizzare la procedura di amministrazione straordinaria. E riprendere l’esercizio provvisorio il prima possibile. Così da consentire il ricorso agli ammortizzatori sociali”. Una volta ottenuta la Cigs, ci sarà “la fase di reindustrializzazione per dare un futuro certo ai lavoratori. Ce la metteremo tutta lavorando collegialmente con le parti sociali e le Regioni”, dice Di Maio.
Il confronto con i lavoratori
La fine del primo tavolo con i lavoratori, al dicastero dello Sviluppo economico, è stata seguita da un applauso dei partecipanti. Che sperano in una soluzione non traumatica. Il caso Mercatone Uno è scoppiato nel weekend con cinquantacinque saracinesche che si chiudono nottetempo per non riaprirsi all’indomani. 1.800 lavoratori che lo apprendono via Whatsapp o su Facebook.
Il fallimento di Mercatone Uno
Il Tribunale di Milano ha dichiarato fallita la Shernon Holding, società che gestiva 55 punti vendita di Mercatone Uno. Negli scorsi mesi è stata annunciata una ricapitalizzazione che poi non è mai avvenuta a metà aprile. E, senza una comunicazione ai sindacati o al Mise, è arrivata l’istanza di Concordato Preventivo presentata presso il Tribunale di Milano.
(LaPresse/di Matteo Bosco Bortolaso)