ROMA – Il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno acuisce la crisi interna alla maggioranza sul Mes. Il ministro portoghese ha infatti dichiarato che il Meccanismo Europeo di Stabilità va bene così e che, contrariamente a quanto richiesto dal leader del M5S Luigi Di Maio, non è necessaria alcuna modifica del testo.
Mes: Centeno lapidario, ma Conte sembra vacillare
“Non vediamo ragione per cambiare testo“, ha detto Centeno. L’accordo politico, ha detto, è già stato raggiunto. La firma del nuovo Trattato, annuncia Centeno, avverrà “ad inizio del prossimo anno” dopo gli eventuali aggiustamenti che seguiranno al dibattito in corso.
Non si sbilancia ancora il premier Giuseppe Conte, che sottolinea: “Io ancora non ho firmato nulla“. “Il progetto comprende unione bancaria e monetaria: è giusto che l’Italia si esprima solo quando avrà una valutazione complessiva su dove si sta andando“.
Il capo del governo sembra dunque vacillare dinanzi al pressing del suo partito, aprendo all’ipotesi di un rinvio. Ma intanto prova a rassicurare gli italiani, affermando che questa riforma “non è un ricatto: state sicuri che non ci faremo fregare“.
Di Maio: “Il Mes così com’è non va bene. Senza certezza non firmerò”
Il ministro degli Esteri e capo dei grillini Di Maio intanto insiste sulla necessità di un rinvio. “Sul Mes siamo molto determinati. Per noi bisogna rinviare: così com’è non va bene, perché espone l’Italia e gli italiani a dei rischi troppo alti. Questa firma ci impegnerà per i prossimi 50 anni. Finché non avremo la certezza al 200% che l’Italia sarà al sicuro, non apporrò nessuna firma“.
Visco: “Modifiche limitate, non ci sono automatismi sulla ristrutturazione del debito”
“Le modifiche introdotte per la riforma del Meccanismo di Stabilita – osserva Visco – “sono di portata complessivamente limitata. La riforma non prevede né annuncia un meccanismo di ristrutturazione dei debiti sovrani. Il modo migliore per convincere tutti dell’utilità della riforma è usarla come punto di partenza per riprendere con convinzione il percorso di integrazione europea“, lo ha detto il governatore di Bankitalia Ignazio Visco in audizione alle commissioni Bilancio e Politiche Ue della Camera sul Mes.