BARCELLONA – Semifinale d’andata di Champions, il Barcellona scende in campo contro il Liverpool. Una gara combattuta, sbloccata dalla zampata di Suarez. Ma è nella ripresa che viene scritta la storia. Perché Leo Messi, la ‘pulga’ come lo chiamano da queste parti, sale in cattedra.
La doppietta di Messi contro il Liverpool
Due gol, uno straordinario arrivato dalla specialità della casa, il calcio di punizione. Quella parabola straordinaria dai venticinque metri finisce sotto l’incrocio dei pali ed è il gol numero 600 dell’argentino con la maglia del Barcellona. Una giocata fenomenale, da campione, con la quale il numero 10 regala ai suoi l’ipoteca sulla finale di Champions e risponde dopo appena 4 giorni al suo eterno ‘nemico’ Cristiano Ronaldo.
Il confronto con CR7
Il portoghese, che aveva segnato il suo seicentesimo gol con i club contro l’Inter a San Siro, ha costruito la sua carriera lontano da casa, tra Inghilterra, Spagna e ora Italia dopo il suo Portogallo, riuscendo ad essere spesso decisivo anche con la maglia della Nazionale. Ed è questa, se vogliamo, la differenza tra i due visto che Messi non ha mai lasciato il Barcellona e non ha mai fatto davvero la differenza con la maglia dell’Argentina. I numeri straordinari, però, restano e resteranno per sempre nella storia del calcio. Ben 600 gol di cui 417 nella Liga, 50 in Coppa del Re, 112 in Champions League, 13 in supercoppa di Spagna, 3 in Supercoppa europea e 5 gol nel mondiale per club. Una sfida eterna, dunque, tra Messi e Cr7, una sfida a distanza, oggi, destinata a continuare ancora per qualche anno. Difficile dire alla fine chi la spunterà nelle statistiche. Ma forse l’epilogo è la cosa meno importante. Perché i due continuano a segnare, ad emozionare e far esultare ed esaltare i propri sostenitori, ma più in generale tutti quelli che amano questo sport. Del quale, comunque vada, hanno entrambi scritto la storia.