MILANO – Centinaia di persone hanno marciano a Città del Messico, mostrando croci che portavano i nomi di donne assassinate, per accendere i riflessioni sul continuo aumento di femminicidi: almeno 975 le donne assassinate nel Paese nel 2020, 762 uccise da gennaio a settembre di quest’anno. La protesta del ‘Giorno delle donne morte’ si è svolta nel giorno successivo al tradizionale Giorno dei morti. Il numero di femminicidi, cioé di assassinii di donne sulla base del loro genere, preoccupa, mentre le organizzazioni per i diritti umani segnalano che i numeri sono certamente ancora più drammatici, a causa della poca competenza nel classificare le uccisioni e della mancanza di prove. Le partecipanti alla protesta hanno usato megafoni per leggere i nomi delle vittime di femminicidio, scandendo lo slogan “Siamo la vostra voce”. Chiedono alle autorità di fare giustizia e contrastare l’ondata di violenza contro le donne, mentre la ministra alla Sicurezza Rosa Icela Rodriguez, secondo Bbc, ha annunciato che il governo ha aperto 73 sportelli per chi subisce violenze di genere nel Paese.
LaPresse
Messico: la marcia ‘delle donne morte’ chiede lo stop dei femminicidi
Centinaia di persone hanno marciano a Città del Messico, mostrando croci che portavano i nomi di donne assassinate, per accendere i riflessioni sul continuo aumento di femminicidi: almeno 975 le donne assassinate nel Paese nel 2020, 762 uccise da gennaio a settembre di quest'anno.