CITTA’ DEL MESSICO – Migliaia di donne hanno nuovamente manifestato nelle strade di Città del Messico, dopo gli stupri denunciati da due adolescenti, che hanno accusato agenti di polizia. La protesta, con lo slogan, ‘Non mi proteggono, mi stuprano’, è diventata violenta quando alcune attiviste hanno appiccato le fiamme a un ufficio di polizia. Una 17enne ha denunciato di essere stata stuprata da quattro agenti in un’auto di pattuglia, mentre una 16enne ha accusato un poliziotto di averla violentata in un museo, entrambe nella capitale. Nel Paese dalla tradizione fortemente patriarcale il tasso di violenza su donne e bambine è altissimo e in crescita.
Le proteste
Da gennaio a giugno gli stupri denunciati sono stati 8.464, ma le stime delle autorità locali ritengono che il 94% delle violenze non venga registrato. Secondo l’Onu i femminicidi sono 9 ogni giorno. Sei poliziotti sono stati sospesi nel caso della 17enne, ma nessuno è stato arrestato: la procura ha parlato di incongruenze nella denuncia della giovane. Un arresto è invece stato eseguito nel secondo caso.
LaPresse
Messico, migliaia di donne manifestano dopo accuse stupro a poliziotti
Migliaia di donne hanno nuovamente manifestato nelle strade di Città del Messico, dopo gli stupri denunciati da due adolescenti, che hanno accusato agenti di polizia.