MESSINA – Messina, 44enne con reddito cittadinanza taglieggia negozianti: arrestato. I carabinieri di Brolo (Messina) hanno arrestato Angelo Perdicucci, 44 anni, titolare di reddito di cittadinanza, mentre il divieto di dimora è stato imposto a un fratello dell’uomo. Entrambi sono accusati di estorsione. Le indagini, coordinate dalla procuratrice della Repubblica Federica Urban, hanno scoperto vari episodi di estorsione nei confronti di alcuni commercianti brolesi da parte di Perdicucci, ora recluso nel carcere di Termini Imerese perché ritenuto uno dei responsabili della rapina in casa del 24 settembre scorso a danno di un’anziana. A dare il via alle indagini il 6 settembre è stato un tentativo d’incendio del bar della stazione locale. Pochi giorni prima, Angelo Perdicucci aveva chiesto del denaro ai proprietari. I carabinieri hanno scoperto che altri otto negozianti avevano ricevuto pressioni di natura estorsiva. In un caso, il fratello era complice. Quest’ultimo in un’occasione ha anche pretesto la consegna di 20 euro da un ristoratore.
In un altro episodio, cibo è stato ottenuto senza pagamento, a fronte di minacce. Perdicucci ha anche preteso di effettuare un’operazione fittizia di pagamento con la carta del ‘reddito di cittadinanza’ di cui è titolare, per ricavarne contanti: per saldare un debito di 10 euro, ha costretto la vittima ad accettare una transazione da 100 euro, ottenendo poi la restituzione di 90 euro in banconote. Usando il cosiddetto metodo del ‘cavallo di ritorno’, in un’altra occasione ha chiesto denaro contante al titolare di un negozio di tatuaggi per fare recuperare della merce precedentemente rubata. La vittima, tuttavia, non ha acconsentito. Stessa modalità estorsiva è stata usata nei confronti di un privato cui aveva rubato una bicicletta elettrica, che sarebbe stata restituita da Perdicucci solo dietro consegna di 90 euro.
(LaPresse)
