Messina: ex pentiti cercano di ricostruire un clan, 14 arresti

Tra i 14 arresti 5 ex pentiti degli anni Ottanta e Novanta. A Messina avrebbero ricostruito un clan per realizzare estorsioni e traffico di droga

LaPresse - Matteo Corner

MESSINA – Dopo aver scontato la pena e aver incassato la somma prevista dalla legge per le collaborazioni di giustizia, volevano ricostruire un clan a Messina. L’obiettivo era riprendersi la città facendo estorsioni e traffici di droga. Cinque ex collaboratori di giustizia avevano ricostituito l gruppo criminale dopo essere usciti dal programma di protezione. Le indagini della squadra mobile, coordinate dal procuratore Maurizio De Lucia, li hanno bloccati. Il blitz è scattato all’alba. In totale 14 le persone arrestate, cinque sono ex collaboratori che già negli anni Ottanta e Novanta avevano segnato la storia criminale di Messina: Nicola Galletta, Gaetano Barbera, Salvatore Bonaffini, Pasquale Pietropaolo e Antonino Stracuzzi (risponde solo di detenzione e porto di armi).

Tornano in cella

Si sarebbero suddivisi in due gruppi, due vere e proprie cosche. Oltre al traffico della droga gli investigatori avrebbero verificato anche un’estorsione nei confronti del titolare di un’associazione culturale messinese che, minacciato con danneggiamenti, è stato costretto a dimettersi. Per la Dda c’erano due organizzazioni, una di tipo mafioso, l’altra con il principale scopo di trafficare droga, in parte legate tra loro. Dei quattordici arrestati, tredici si trovano ora in carcere e uno agli arresti domiciliari.

Le indagini

“Puntavano a riprendere il controllo del territorio”, spiegano gli investigatori. Di tanto in tanto si riunivano in un ristorante del centro città per i loro summit. Progettavano nuovi affari di droga e avevano una grande disponibilità di armi. La polizia li ha scoperti grazie a intercettazioni e pedinamenti. Dalla Mobile diretta da Antonio Sfameni raccontano che gli ex pentiti non avevano interrotto i contatti con i clan. Le indagini sono partite nel luglio dell’anno scorso, i poliziotti hanno raccolto i primi spunti dell’indagine, poi l’inchiesta ha fatto emergere una rete di relazioni preoccupante attorno agli ex collaboratori di giustizia.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome