MESSINA – Nelle prime ore della mattinata di oggi, agenti della polizia stradale e militari della stazione dei carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto hanno arrestato tre persone in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale del posto. Su richiesta della Procura, diretta dal procuratore capo Emanuele Crescenti. Nell’ordinanza, le tre persone sono ritenute responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed esercizio abusivo di intermediazioni finanziarie. In campo assicurativo e finanziario e per avere emesso false polizze assicurative Rca.
L’arresto
In arresto Rosalia e Giuseppa Benvegna, 45 e 43 anni, e Nino Currò, 51 anni. L’operazione, chiamata ‘Ghost Insurance’, proprio per le polizze fantasma, è stata guidata dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto. Che, avvalendosi di personale del distaccamento locale della Polstrada e dei carabinieri, ha permesso di smascherare – si legge in una nota – “un’organizzazione criminale ben radicata sul territorio. Che, apparentemente, operava nella massima legalità e trasparenza”.
Come agiva la banda
Già nel mese di marzo dello scorso anno, era stata sequestrata un’agenzia assicurativa cui ancora oggi sono apposti i sigilli. Ma, nonostante la chiusura degli uffici, gli arrestati “proseguivano nell’attività illegale, continuando a sottrarre denaro a proprietari di autovetture. I quali, purtroppo, erano inconsapevoli del rischio che correvano e dei pericoli che avrebbero potuto procurare ad altri utenti della strada. In alcuni casi, questi stessi proprietari dei veicoli sono stati anche destinatari di sanzioni per violazioni al codice della strada. Poiché ‘scoperti’ di polizza assicurativa con il relativo sequestro del veicolo”.
(LaPresse)