“Messo in croce dopo gli sgomberi”

Don Maurizio Patriciello in commissione Antimafia: Meloni ha mantenuto le promesse

CAIVANO – Don Maurizio Patriciello (nella foto), parroco di San Paolo Apostolo nel Parco Verde, ha raccontato il suo difficile cammino nella lotta contro la criminalità e il degrado sociale durante un’audizione alla Commissione parlamentare antimafia. “State parlando con una persona che sta veramente in croce”, ha affermato, riferendosi alle difficoltà affrontate dopo lo sgombero di 36 famiglie a Caivano. Il sacerdote ha criticato la gestione politica della situazione, accusando chi ha trasformato un problema umanitario in una questione di parte, facendo riferimento alla strumentalizzazione politica del dramma delle famiglie sgomberate. Patriciello ha raccontato come l’operazione di sgombero, che ha coinvolto 1200 poliziotti e carabinieri, ha avuto un impatto devastante su di lui e sulla sua comunità. “Gli appartamenti del Parco Verde sono stati occupati da 250 famiglie”, ha spiegato, sottolineando che la minaccia di sgombero ha colpito anche lui personalmente. “Se vanno sotto i ponti, ci devo andare pure io”, ha dichiarato. Tuttavia, ha elogiato il dialogo con il prefetto Michele Di Bari, che ha rassicurato la comunità, affermando che nessuno sarebbe finito sotto i ponti. Non sono mancati attacchi personali, tra cui quello del governatore Vincenzo De Luca, che lo aveva definito “il Pippo Baudo della zona nord di Napoli”, un commento che Patriciello ha trovato profondamente offensivo. Nonostante le minacce di morte e le difficoltà, il parroco ha affermato: “Non vorrei morire martire, vorrei morire a 101 anni con la corona in mano e il crocifisso”. Tuttavia, un barlume di speranza emerge dalla chiusura della piazza di spaccio del Parco Verde, la più grande d’Europa, da un anno. Patriciello ha lodato anche l’intervento del governo, in particolare per la realizzazione del centro sportivo Delphinia, “la prima promessa mantenuta”. Sebbene deluso dalle passerelle politiche degli anni passati, ha riconosciuto l’importanza dell’impegno del governo, soprattutto dopo il suo incontro con la premier nell’agosto 2023, in seguito a all’episodio di violenza sessuale di gruppo ai danni di due cuginette: “Questo dovrebbe fare onore a tutti i parlamentari di qualsiasi colore, per la prima volta un presidente del Consiglio accoglie il grido di un parroco e dopo 8 giorni arriva a Caivano mezzo governo”.
Ieri, proprio nei pressi della chiesa guidata da don Patriciello, sei donne si sono barricate sull’attico di un palazzo, verosimilmente per protestare contro gli sgomberi delle case occupate abusivamente. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno allestito un gonfiabile ai piedi dello stabile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome