L’anticiclone africano è ben saldo sull’italia e si è esteso fino al cuore dell’europa con temperature fino a 10-15 gradi oltre la media nei paesi centro orientali. Fino alla fine di ottobre, dunque, insiste il caldo anomalo soprattuto al centro-nord, in sardegna e sulle alpi.
L’anticiclone africano, ben consolidato sul nostro Paese, si è esteso verso il cuore dell’Europa arrivando ai margini del Baltico, della Scandinavia meridionale e della Russia. Si tratta di una struttura robusta in grado di mantenere ben lontane le perturbazioni e di generare una marcata anomalia termica con temperature decisamente oltre la norma in gran parte del nostro continente, fino a 10-15 gradi oltre la media nei Paesi centro orientali. La stabilità atmosferica sull’Italia sembra destinata a rimanere inalterata fino almeno alla fine del mese.
Ne conseguono scarsa nuvolosità, assenza di piogge, formazione di nebbie notturne, qualità dell’aria in peggioramento e caldo fuori stagione con le temperature che, in particolare in Sardegna, sul Centro Nord e sulle Alpi, resteranno ancora per molti giorni su valori fortemente superiori alla norma stagionale. In questo contesto, lo zero termico salirà anche al di sopra dei 3500 metri sulle Alpi. Nei primi giorni di novembre – affermano i meteorologi di Meteo Expert -, l’anticiclone dovrebbe indebolirsi sotto la spinta delle correnti atlantiche che convoglieranno aria più fresca verso l’Europa e l’Italia e potrebbero dare luogo anche a qualche fase piovosa.
Previsioni per le prossime ore. Cielo in prevalenza sereno su tutte le regioni, con velature passeggere al Centro-Nord e qualche temporaneo e locale addensamento lungo il versante adriatico e verso sera anche sulla Sicilia meridionale. Iniziali banchi di nebbia presenti nel settore centrale della pianura Padana fino alle coste dell’alto Adriatico e nelle valli interne fra Toscana e Umbria.
Temperature sempre ben oltre la media, con tendenza a qualche locale diminuzione nelle massime al Sud e sulle Isole: valori pomeridiani per lo più compresi fra 20 e 26 gradi, con punte di 27-28 gradi nel settore tirrenico e in Sardegna.
Venti in prevalenza deboli, salvo dei leggeri rinforzi sul basso mare Adriatico e sullo Ionio.
Mari: localmente mossi il basso Ionio, ed il basso Adriatico, in prevalenza calmi o poco mossi gli altri.
Previsioni per domani, sabato 29 ottobre. Giornata di sole in tutto il Paese con un cielo in prevalenza sereno, in particolare nelle regioni del Centro-Nord e in Sardegna; qualche modesto annuvolamento in più, a carattere temporaneo e irregolare, lo ritroveremo soltanto su Puglia, Basilicata e Sicilia centro-meridionale. Nelle ore più fredde formazione di nebbie su buona parte della valle padana, lungo le coste di Veneto ed Emilia Romagna e localmente anche nelle valli interne del Centro.
Temperature senza variazioni di rilievo, al più con lievi cali al Sud e nelle Isole; valori ancora superiori alla norma, con anomalie più marcate sul Centro-Nord e in particolare nelle aree alpine.
Venti in generale deboli; risulteranno localmente moderati da est nel Canale di Sardegna e dai quadranti settentrionali tra basso Adriatico e Ionio.
Mari: un po’ mossi lo Ionio, l’Adriatico meridionale e il Canale di Sardegna; in prevalenza calmi o poco mossi gli altri bacini.
Previsioni per domenica 30 ottobre.
Tempo soleggiato sull’Italia con davvero pochi e modesti annuvolamenti di rilievo; da segnalare, infatti, soltanto qualche sottile velatura nell’estremo Nord-Ovest e lungo le Alpi e qualche temporaneo annuvolamento sparso su Puglia, Sicilia e Sardegna orientale. Nelle ore notturne e mattutine attenzione alla visibilità ridotta a causa delle nebbie su buona parte della Pianura Padana e lungo le coste dell’Adriatico settentrionale in graduale dissolvimento.
Temperature senza variazioni di rilievo, sempre superiori alla norma e con anomalie più marcate al Centro-Nord; valori pomeridiani che oscilleranno da Nord a Sud per lo più tra 21 e 25 gradi. Venti in generale molto deboli, salvo locali e moderati rinforzi da nord-nordovest tra il basso Adriatico e l’alto Ionio e da est nel Canale di Sardegna.
Mari: localmente un po’ mossi lo Ionio, il basso Adriatico, il Canale d’Otranto e il Canale di Sardegna; poco mossi o calmi gli altri bacini.
LaPresse