L’uragano Michael spaventa la Florida, le autorità: “Scappate, è mostruoso”. Ordine di evacuazione per 120mila persone

Il ciclone è spinto da venti che arrivano a 210 chilometri orari.

Foto LaPresse

TALLAHASSEE – L’uragano Michael incombe sulla Florida. E le autorità locali non nascondono le loro preoccupazioni. “Se vi dicono di scappare, scappate”, è uno degli avvisi che è stato emanato nelle ultime ore e che non lascia troppo spazio all’immaginazione. La paura è che si possa consumare una nuova tragedia. Ma sono anche gli stati di Nord e Sud Carolina a essere interessati, perché la traiettoria dell’uragano potrebbe colpire le regioni già messe a dura prova da Florence a inizio settembre.

Le autorità locali mettono in guardia la Florida: “Michael è un uragano mostruoso, non pensate di poterlo controllare”

“E’ un uragano mostruoso, non pensate di poterlo controllare”. L’allarme è di quelli che proprio non si possono ignorare. L’uragano Michael è a meno di 300 chilometri dalla Florida e avanza a un ritmo impressionante. Il ciclone è spinto da venti che arrivano a 210 chilometri orari. “E’ estremamente pericoloso”, ha annunciato il centro uragani americano. Michael si è rafforzato a categoria 4 (il massimo è 5) e viaggia a 19 chilometri orari. Per questo motivo è stato diramato un ordine di evacuazione per 120mila persone, con 35 contee nelle quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Il governatore Scott: “Rispettate l’evacuazione obbligatoria, le vostre scelte faranno la differenza tra vita e morte”

“Le famiglie sottoposte a evacuazione obbligatoria nel Panhandle e nel Big Bend devono trasferirsi nell’entroterra adesso”, ha avvertito Rick Scott, governatore della Florida. “Le decisioni che voi e la vostra famiglia prenderete nelle prossime ore potrebbero essere la differenza tra la vita e la morte”, ha proseguito. L’uragano Michael è ormai in arrivo, dopo aver attraversato la punta occidentale di Cuba provocando 13 morti tra El Salvador, Honduras e Nicaragua. Inoltre, la sua traiettoria dovrebbe portarlo anche in quelle regioni già colpite dal ciclone Florence. Il bilancio di quell’uragano, a metà settembre, è stato di 51 morti.

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