MORIA – Il primo gruppo di 635 migranti afghani è stato trasferito dal campo di Moria, sull’isola di Lesbo, dove sovraffollamento e alte temperature avevano creato condizioni di vita insostenibili. Il gruppo è stato trasferito verso il nord della Grecia, su un traghetto che l’ha portato a Salonicco e a bordo di pullman della polizia, sotto la supervisione di alcuni operatori dell’agenzia Onu per i rifugiati. Altri 700 profughi saranno trasferiti più tardi in giornata, come ha deciso sabato in un incontro d’emergenza il governo di Atene. La priorità per l’uscita dal sovraffollato campo di Moria è stata data a minori non accompagnati e alle persone vulnerabili.
La situazione
Il campo, dove vengono registrati e identificati i migranti, ospita circa 11mila persone, cioé quattro volte la capacità stimata dall’Unhcr. L’agenzia ha calcolato che nel solo mese di agosto sono vi arrivate 3mila persone. Giovedì sera a Lesbo sono arrivate 13 imbarcazioni con a bordo in tutto 540 persone, di cui 240 bambini. Questi sono numeri che rappresentano un aumento senza precedenti, che ha preoccupato il nuovo governo conservatore. Il governo di Atene ha anche deciso l’annullamento delle pratiche di ricorso d’appello per i richiedenti asilo. Ciò per rendere più facile il loro rinvio in Turchia. La Grecia ha previsto anche di aumentare le pattuglie di controllo alla frontiera, con l’appoggio dell’agenzia europea Frontex. Dopo l’accordo siglato da Istanbul e Bruxelles nel marzo 2016, per ridurre gli arrivi nell’Unione europea a fronte di aiuti economici, la Turchia aveva reso più difficile l’accesso alle isole greche per i profughi. Tuttavia nei mesi recenti gli arrivi sono nuovamente aumentati.
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