Roma (LaPresse) – Lo sconfinamento della Gendarmerie a Claviere? “Mi pare di capire che l’abbiano fatto furtivamente. La gravità c’è tutta. Il fatto che la prefettura poi abbia chiesto immediatamente scusa, anche se parzialmente, mi pare già esplicativo”. Lo dice Enrico Ioculano, sindaco di Ventimiglia, a Radio Cusano Campus. Quanto al rapporto con la Gendarmerie francese, “non è sempre facile, ci si convive – spiega – Quella è casa loro e loro si comportano come i padroni di casa. Qui a Ventimiglia questi episodi non sono ancora capitati. Nel 2015 con i minori qualche episodio ci fu, venivano lasciati lì al punto di frontiera e dicevano: questi li prendete voi. Poi ci fu una reazione molto composta da parte della polizia di frontiera italiana che gli disse che non si agisce in questo modo”.
Sta facendo molto discutere lo sconfinamento dell’organo di polizia francese
Lo sconfinamento della Gendarmerie a Claviere? “Mi pare di capire che l’abbiano fatto furtivamente. La gravità c’è tutta. Il fatto che la prefettura poi abbia chiesto immediatamente scusa, anche se parzialmente, mi pare già esplicativo”. Lo dice Enrico Ioculano, sindaco di Ventimiglia, a Radio Cusano Campus. Quanto al rapporto con la Gendarmerie francese, “non è sempre facile, ci si convive – spiega – Quella è casa loro e loro si comportano come i padroni di casa. Qui a Ventimiglia questi episodi non sono ancora capitati. Nel 2015 con i minori qualche episodio ci fu, venivano lasciati lì al punto di frontiera e dicevano: questi li prendete voi. Poi ci fu una reazione molto composta da parte della polizia di frontiera italiana che gli disse che non si agisce in questo modo”.