Migranti, Frontex: arrivi illegali in Ue mai così alti dalla crisi del 2016

Il primo trimestre dell'anno è stato il più intenso in termini di attraversamenti illegali alle frontiere esterne dell'Unione europea dalla crisi migratoria del 2016

A group thought to be migrants from Tunisia aboard a precarious wooden boat waiting to be assisted by a team of the Spanish NGO Open Arms, around 20 miles southwest from the Italian island of Lampedusa, in Italian SAR zone, Thursday July 29, 2021. The NGO assisted more than 170 people who arrived next to the Italian island on board six different wooden dinghies, before the Italian authorities took them to land.(AP Photo/Santi Palacios)

MILANO – Il primo trimestre dell’anno è stato il più intenso in termini di attraversamenti illegali alle frontiere esterne dell’Unione europea dalla crisi migratoria del 2016. Lo ha fatto sapere sapere l’agenzia Frontex, sottolineando che i rifugiati in fuga dall’Ucraina e che entrano nell’Ue attraverso i valichi di frontiera non fanno parte delle cifre degli ingressi illegali rilevati. I calcoli preliminari di Frontex mostrano che tra gennaio e marzo del 2022 sono stati rilevati più di 40.300 attraversamenti illegali, il 57% in più rispetto a un anno fa. Nel mese di marzo sono stati registrati quasi 11.700 migranti irregolari alle frontiere esterne dell’Ue, il 29% in più rispetto allo stesso mese del 2021. Frontex ha più di 2.100 ufficiali di corpo permanenti e personale impiegati nelle sue attività operative.

 Sulla rotta dei Balcani occidentali, l’aumento nel primo trimestre è stato del +115%. Ha rappresentato quasi la metà dei numeri di tutti gli attraversamenti illegali di frontiera nei tre mesi dell’anno. La cifra totale per il periodo gennaio-marzo è più che raddoppiata a oltre 18.300. Nel mese di marzo, il numero di migranti irregolari rilevati nella regione è quasi triplicato a 6.650. Le principali nazionalità rilevate erano siriane e afgane. La rotta del Mediterraneo orientale ha visto il numero di arrivi di migranti irregolari più che raddoppiare (+132%) nel periodo gennaio-marzo, superando le 7mila unità. Il significativo aumento è stato determinato dai rilevamenti di attraversamenti illegali di frontiera a Cipro, triplicati a oltre 5.100 su 7.005 rilevamenti per tutte le rotte del Mediterraneo orientale. Nel mese di marzo, anche il numero totale di migranti rilevati è raddoppiato, arrivando a quasi 3.250. Le principali nazionalità rilevate erano nigeriane e congolesi.

 Il numero di rilevamenti sulla rotta dell’Africa occidentale è aumentato del 70% nel primo trimestre a circa 5.850, anche se il totale per il solo mese di marzo è sceso di due terzi rispetto a un anno fa, a circa 360. Le principali nazionalità rilevate erano marocchine e guineane. Il confine di terra orientale ha visto il maggiore incremento tra le rotte migratorie (+714%), dato che alcuni cittadini ucraini hanno cercato di attraversare illegalmente il confine ai valichi di frontiera, sebbene la stragrande maggioranza sia arrivata legalmente. Il numero totale di rilevamenti è salito di sette volte a oltre 950. Nel solo mese di marzo, il numero di rilevamenti di valichi di frontiera illegali nella regione è aumentato di 12 volte, superando 600.

Il numero di migranti irregolari che hanno cercato di attraversare il Canale della Manica verso il Regno Unito finora quest’anno è quasi triplicato rispetto a un anno fa a più di 8.900 (+190%), a metà dei quali è stato impedito di partire mentre l’altra metà è stata salvata dalle autorità britanniche. Le attività di pattugliamento terrestre e di sorveglianza aerea hanno rilevato il 55% delle partenze e queste attività, lavorando insieme, sono fattori chiave che consentono il rilevamento precoce e la prevenzione degli attraversamenti marittimi, afferma Frontex.

(LaPresse)

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