MILANO – Il primo trimestre dell’anno è stato il più intenso in termini di attraversamenti illegali alle frontiere esterne dell’Unione europea dalla crisi migratoria del 2016. Lo ha fatto sapere sapere l’agenzia Frontex, sottolineando che i rifugiati in fuga dall’Ucraina e che entrano nell’Ue attraverso i valichi di frontiera non fanno parte delle cifre degli ingressi illegali rilevati. I calcoli preliminari di Frontex mostrano che tra gennaio e marzo del 2022 sono stati rilevati più di 40.300 attraversamenti illegali, il 57% in più rispetto a un anno fa. Nel mese di marzo sono stati registrati quasi 11.700 migranti irregolari alle frontiere esterne dell’Ue, il 29% in più rispetto allo stesso mese del 2021. Frontex ha più di 2.100 ufficiali di corpo permanenti e personale impiegati nelle sue attività operative.
Sulla rotta dei Balcani occidentali, l’aumento nel primo trimestre è stato del +115%. Ha rappresentato quasi la metà dei numeri di tutti gli attraversamenti illegali di frontiera nei tre mesi dell’anno. La cifra totale per il periodo gennaio-marzo è più che raddoppiata a oltre 18.300. Nel mese di marzo, il numero di migranti irregolari rilevati nella regione è quasi triplicato a 6.650. Le principali nazionalità rilevate erano siriane e afgane. La rotta del Mediterraneo orientale ha visto il numero di arrivi di migranti irregolari più che raddoppiare (+132%) nel periodo gennaio-marzo, superando le 7mila unità. Il significativo aumento è stato determinato dai rilevamenti di attraversamenti illegali di frontiera a Cipro, triplicati a oltre 5.100 su 7.005 rilevamenti per tutte le rotte del Mediterraneo orientale. Nel mese di marzo, anche il numero totale di migranti rilevati è raddoppiato, arrivando a quasi 3.250. Le principali nazionalità rilevate erano nigeriane e congolesi.
Il numero di rilevamenti sulla rotta dell’Africa occidentale è aumentato del 70% nel primo trimestre a circa 5.850, anche se il totale per il solo mese di marzo è sceso di due terzi rispetto a un anno fa, a circa 360. Le principali nazionalità rilevate erano marocchine e guineane. Il confine di terra orientale ha visto il maggiore incremento tra le rotte migratorie (+714%), dato che alcuni cittadini ucraini hanno cercato di attraversare illegalmente il confine ai valichi di frontiera, sebbene la stragrande maggioranza sia arrivata legalmente. Il numero totale di rilevamenti è salito di sette volte a oltre 950. Nel solo mese di marzo, il numero di rilevamenti di valichi di frontiera illegali nella regione è aumentato di 12 volte, superando 600.
Il numero di migranti irregolari che hanno cercato di attraversare il Canale della Manica verso il Regno Unito finora quest’anno è quasi triplicato rispetto a un anno fa a più di 8.900 (+190%), a metà dei quali è stato impedito di partire mentre l’altra metà è stata salvata dalle autorità britanniche. Le attività di pattugliamento terrestre e di sorveglianza aerea hanno rilevato il 55% delle partenze e queste attività, lavorando insieme, sono fattori chiave che consentono il rilevamento precoce e la prevenzione degli attraversamenti marittimi, afferma Frontex.
(LaPresse)