MILANO – Soddisfazione dal Viminale per i dati sugli sbarchi di migranti. Il ‘numero’ che piace al ministro dell’Interno Matteo Salvini è quello relativo alle statistiche aggiornate al 15 marzo. Nel 2019 c’è stato un “crollo degli sbarchi del 94,37%” e le “espulsioni sono 4 volte gli arrivi”. E lo ha ribadito più volte nei comizi in Basilicata, in questi giorni di tour elettorale, in vista del voto per le regionali lucane del 24 marzo.
Sbarchi, le fonti del Viminale
Cifre alla mano, 335 sbarcati (rispetto ai 5.945 nello stesso periodo dell’anno scorso), 1.354 espulsi, un solo cadavere recuperato in questo 2019, il titolare del dicastero dell’Interno e vicepremier rivendica “passiamo dalle parole ai fatti”. I rimpatri nel 2019, aggiornati al 13 marzo dal Viminale sono “1.354, di cui 1.248 forzati e 106 volontari assistiti”.
Calderoli ringrazia Salvini: ‘invasione finita’
Non si fa attendere il plauso del leghista Roberto Calderoli, vice presidente del Senato, che parla di “invasione finita grazie a Matteo Salvini”. “Gli sbarchi sono praticamente azzerati e conseguentemente stanno crollando le domande di asilo e i relativi ricorsi che ingolfavano i tribunali– sottolinea l’esponente del Carroccio -. E stiamo anche risparmiando miliardi, miliardi veri, perché mantenere 150/200mila immigrati richiedenti asilo costava alle casse pubbliche circa 5 miliardi l’anno”.
Sbarchi, i numeri del sindaco di Lampedusa
Sul crollo degli sbarchi, però, c’è chi ha voluto fare qualche puntualizzazione. Nei giorni scorsi il sindaco di Lampedusa, Totò Martello aveva parlato di sette sbarchi del 2019 più altri due trasferimenti. Cui si aggiungono quelli del 2018: “Oltre 300 per un totale di oltre 3500 persone arrivate sull’isola”.
Per il sindaco dell’isola dell’arcipelago delle Pelagie è “evidente che tutto ciò che viene detto agli italiani non tiene conto di quanto accade a Lampedusa. Che è stata cancellata moralmente e geograficamente da questo governo. Eppure negli anni abbiamo svolto un’azione non indifferente per l’Italia e per l’Europa”.
Il fenomeno migranti
Il sindaco dell’isola siciliana, da sempre approdo dei viaggi dei barconi della speranza, dall’inizio dell’anno, ricordando i sette sbarchi, gli ultimi due la settimana scorsa, il 7 e l’8 marzo, quando ad arrivare sull’isola in due differenti sbarchi sono stati 46 migranti provenienti dall’Africa subsahariana, lamenta che dal cruscotto statistico ‘Sbarchi e accoglienza dei migranti’, settimanalmente pubblicato sul sito del ministero dell’Interno “siamo stati cancellati”.
E sottolinea che non appaiono più i porti interessati agli sbarchi. E non compare quindi Lampedusa con il numero di migranti arrivati da inizio anno sull’isola. La guerra delle cifre sugli sbarchi non sembra destinata a concludersi.
(LaPresse/di Laura Carcano)