Migranti, Governo diviso. La Lega: niente polemiche

Contrasti nel Governo sull'accoglienza ai 49 migranti, anche se la Lega smentisce tensioni. E anche il padre spirituale di Di Maio gli chiede di ospitarli

Foto LaPresse - Guglielmo Mangiapane

ROMA – Acque agitate sulla gestione dell’emergenza migranti e fonti di governo della Lega cercano di smorzare i contrasti. Nessuna polemica tra il ministro Matteo Salvini, il presidente Giuseppe Conte e altri componenti del governo sul caso Sea Watch e Sea Eye. Secondo le fonti governative, il ministro dell’Interno non cambia posizione e ribadisce la contrarietà a qualsiasi arrivo via mare in Italia, per bloccare una volta per tutte il traffico di esseri umani che arricchisce scafisti, mafiosi e trafficanti. La soluzione, sottolineano le stesse fonti, sono i corridoi umanitari via aereo per chi scappa davvero dalla guerra, già confermati dal ministro Salvini anche per il 2019.

Il padre spirituale di Di Maio: accogli i migranti

E a chiedere a Luigi Di Maio di accogliere la nave, ai microfoni di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, è Don Peppino Gambardella, parroco di Pomigliano D’Arco e padre spirituale di Di Maio. Salvini ha detto che non vuole accoglierne nessuno in Italia. “Voglio capire se sono parole o fatti. Ora non dipende da lui, se Malta non accoglie non c’è nulla da fare”. Salvini ha detto che non ne accoglierebbe nessuno, Di Maio solo dieci, Conte al massimo quindici. “E noi diciamo di accoglierne venti”. Lei ne accoglierebbe qualcuno nella sua parrocchia? “Se ce lo proponessero – ha detto – cercheremmo di capire in che modo potremmo accoglierli”.

La Chiesa: pronti a ospitarli in Germania e Olanda

“Siamo pronti ad accogliere nelle nostre case famiglia in Germania e Olanda alcune famiglie di migranti salvate dalle navi Sea Watch e Sea Eye”. È quanto dichiara Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in merito alla vicenda dei 49 migranti a bordo delle navi delle ong che da giorni stazionano di fronte a Malta in attesa di sbarcare in qualche porto. “Ci uniamo all’accorato appello di Papa Francesco affinché i leader europei dimostrino concreta solidarietà continua Ramonda. In particolare, aggiunge il religioso, “ci appelliamo ai governi tedesco e olandese, i governi delle due ong che hanno salvato i profughi, affinché possano dare accoglienza a queste persone”.

Fattori (5S): assurdo dividere le famiglie

La senatrice del M5S Elena Fattori è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Fattori è considerata dissidente. “Nel nostro programma avevamo chiesto di modificare il regolamento di Dublino, il mutuo riconoscimento delle richieste asilo. Se vuoi politiche condivise, devi riconoscere l’Ue. Se vuoi ritornare ai singoli Stati è chiaro che l’Italia è lì in mezzo al Mediterraneo e nessuno ti aiuterà. Abbiamo dato messaggi di voler ritornare ad essere uno Stato sovrano, la politica è fatta anche di messaggi. Che poi l’Ue non abbia una politica migratoria comune è chiaro. I migranti sono diminuiti da un anno, bisogna gestire quelli che ci sono, non bloccare su una nave 49 disperati. Conte e Di Maio si stanno battendo? Meglio tardi che mai, ma bisognava farlo prima. Pensare di dividere le famiglie prendendo solo donne e bambini è privo di senso, sono famiglie che scappano da situazioni di guerra e torture. E’ molto pericoloso separare queste famiglie. Quale donna in una situazione del genere accetterebbe di entrare in un Paese sconosciuto con due bambini piccoli?”.

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