ATENE – Almeno 13 persone sono morte dopo che una barca di migranti si è capovolta nel Mar Egeo. Il nuovo naufragio ha portato ad almeno 27 il bilancio delle vittime di tre diversi incidenti in altrettanti giorni, che hanno coinvolto barche di migranti nelle acque greche. I trafficanti di uomini ormai preferiscono sempre più una rotta pericolosa dalla Turchia all’Italia, che evita le isole dell’Egeo orientale, pesantemente pattugliate della Grecia, che per anni sono state in prima linea nella crisi migratoria del Paese. La guardia costiera ha detto che 62 persone sono state salvate venerdì sera, dopo che una barca a vela si è capovolta a circa 8 chilometri al largo dell’isola di Paros. Durante la notte sono proseguite le ricerche di altri sopravvissuti.
Secondo l’UNHCR, più di 116.000 richiedenti asilo hanno attraversato il Mediterraneo per raggiungere i paesi dell’Ue quest’anno. L’agenzia ha affermato che il 55% si è recato illegalmente in Italia, il 35% in Spagna e il 7% in Grecia, mentre il resto si è diretto a Malta e Cipro.
(LaPresse)