MILANO – “Se la nave arriva e vuole entrare, il porto è aperto e possono entrare. Non ci sono forze dell’ordine davanti al porto che bloccano chi vuole entrare”. A Circo Massimo, su Radio Capital, il sindaco di Lampedusa Totò Martello parla così della Mare Jonio, la nave con a bordo 49 migranti che si trova a pochi chilometri dall’isola. “Anche perché”, continua Martello, “tutti gli sbarchi che ci sono stati nel 2019 sono entrati direttamente nel porto, sono scesi, e poi sono stati raccolti per essere portati nel centro d’accoglienza”. Da Guardia Costiera e governo, aggiunge Martello, “non sono arrivate indicazioni. Da due anni siamo stati cancellati dalla geografia politica del governo italiano. Ci autogestiamo completamente”.
“Dieci giorni fa”, racconta il sindaco, “ci sono stati due sbarchi con 50 persone. Arrivano con barchette in legno con il motore fuori bordo, direttamente nel porto di Lampedusa. Quando arrivano, la barca viene sequestrata, mettono anche la data dell’arrivo. Quindi chi non crede che a Lampedusa ci sono sbarchi, può venire e fare le fotografie alle barche.
Come si fa a dire che in Italia non ci sono più sbarchi?”, si chiede il sindaco di Lampedusa, “Allora Lampedusa non fa più parte dell’Italia. C’è qualcuno che si spaventa a nominare Lampedusa, perché vuol dire parlare di accoglienza e sbarchi, e questo fa male mediaticamente”.
(LaPresse)