Migranti, Kurz da Macron prima di vertice Ue: nel blocco troppe tensioni

Tre giorni prima del vertice informale europeo di Salisburgo dedicato all'immigrazione, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz va in visita all'Eliseo e annuncia un summit Ue-Africa a dicembre.

(Photo by Philippe LOPEZ / AFP)
Parigi (Francia), 17 set. (LaPresse/AFP) – Tre giorni prima del vertice informale europeo di Salisburgo dedicato all’immigrazione, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz va in visita all’Eliseo e annuncia un summit Ue-Africa a dicembre. E il presidente francese Emmanuel Macron, nella stessa occasione, chiede il rafforzamento delle politiche di espulsione ed elogia il rafforzamento dell’agenzia Frontex. Non è la prima tappa di Kurz, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell’Ue, in vista del vertice del 19 e 20 settembre. Domenica è stato a Berlino, dove ha incontrato la cancelliera Angela Merkel, che oggi è a sua volta in visita in Algeria. Merkel in quell’occasione ha fatto un passo verso la linea dura sull’immigrazione di Kurz, apparentemente mettendo da parte le divergenze sul tema. I due leader hanno concordato di collaborare con vari Paesi africani ed elogiato il piano del presidente della Commissione europea, Jean-Clause Juncker. Questo sul rafforzamento dell’agenzia Frontex a 10mila agenti di frontiera entro il 2020. L’Unione europea è “attraversata da troppe tensioni”, “si può raggiungere il successo solo se lavoriamo e agiamo insieme”, ha detto Kurz all’Eliseo, prima di incontrare Macron. E ha poi annunciato l’organizzazione di un “vertice Europa-Africa a dicembre”, sottolineando di sperare “nell’appoggio della Francia”. Kurz ha poi espresso sostegno alla proposta di Juncker, dopo che il vertice europeo di giugno aveva messo in chiara luce le divergenze nel blocco sulla politica migratoria. Ciò con Vienna nel campo più ostile ai migranti, assieme a Italia, Ungheria e all’ala destra della coalizione della cancelliera Merkel.

la risposta francese

Anche Macron si è allineato alla proposta di Juncker, dicendo che serve un “miglior controllo degli arrivi con il rafforzamento di Frontex. Inoltre un miglior dialogo con i Paesi d’origine e di transito” dei migranti, e ha anche insistito sulle espulsioni. Dunque è necessaria “una politica di rimpatri per le donne e gli uomini intercettati in situazione irregolare e che non hanno diritto a ottenere l’asilo”, ha detto. Sottolineando poi di condividere la priorità di Vienna di “combattere l’immigrazione illegale garantendo la sicurezza delle frontiere esterne”. Nel loro incontro, Macron e Kurz hanno anche discusso di ‘web tax’ e Brexit. Sul primo punto, hanno detto di sperare di ottenere un accordo nell’Ue entro la fine del 2018 sul testo della Commissione europea sulla tassazione dei giganti di internet. Ciò in attesa che sia negoziata una soluzione a livello mondiale nell’ambito dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Kurz ha poi affermato, a proposito del ‘divorzio’ tra l’Ue e il Regno Unito. L’Unione deve fare “tutto il possibile per evitare una hard Brexit”, posizione che aveva già espresso a fianco di Merkel a Berlino.

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