Migranti, Lukashenko minaccia blocco gas in Ue. Mosca invia jet con capacità nucleare

Foto della piscina di Nikolai Petrov / BelTA tramite AP, File Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko parla durante la sua intervista con la rivista russa della Natsionalnaya Oborona (Difesa nazionale) a Minsk, in Bielorussia, martedì 9 novembre 2021. Migliaia di migranti si sono riversati al confine della Bielorussia con la Polonia sperando di arrivare a Europa occidentale, un afflusso che ha spinto le autorità polacche a introdurre lo stato di emergenza e a dispiegare migliaia di soldati e polizia.

ROMA – Mentre i migranti sono rimasti bloccati alla frontiera tra Polonia e Bielorussia, il leader autoritario di Minsk Alexander Lukashenko ha lanciato un nuovo avvertimento contro l’Ue minacciando i paesi del blocco di interrompere il passaggio del gas. “Forniamo riscaldamento all’Europa, eppure loro minacciano di chiudere il confine. E se bloccassimo il gas naturale là?”, ha detto Lukashenko, sottolineando che Minsk risponderà alle nuove sanzioni in arrivo da Bruxelles.

In una dimostrazione di vicinanza al regime bielorusso, Mosca ha inviato in giornata due bombardieri strategici con capacità nucleare per una missione di addestramento nei cieli della Bielorussia. Il ministero della Difesa di Minsk ha riferito che i due Tu-160 si sono esercitati in voli di bombardamento, mentre i caccia bielorussi hanno simulato un’intercettazione.

Mosca, che è stata accusata da Varsavia di essere dietro alla crisi migratoria in corso alla frontiera, ha respinto le affermazioni del premier polacco Mateusz Morawiecki, e ha affermato di star tentando, come ogni altro Paese, di risolvere la situazione. Vista l’enorme influenza che il presidente Vladimir Putin ha sull’alleato Lukashenko, la cancelliera Angela Merkel ha chiesto un suo intervento.

Dopo il primo colloquio telefonico tra Merkel e Putin di mercoledì, i due leader si sono sentiti una seconda volta giovedì, ed entrambi, ha riferito il Cremlino, hanno riaffermato “l’importanza di una soluzione tempestiva dell’acuta crisi migratoria in conformità con gli standard umanitari internazionali”. Putin si è poi detto favorevole al ripristino dei contatti tra gli Stati dell’Ue e la Bielorussia per far fronte all’emergenza.

“Quello che sta succedendo al confine con la Bielorussia è una situazione vergognosa, perché c’è un governo che usa i migranti come armi, e drammatica, perché questo avviene in condizioni meteorologiche particolari”, ha affermato il commissario europeo all’economia, Paolo Gentiloni, sottolineando che “il comportamento del regime bielorusso è uno scandalo che l’Europa non può assolutamente accettare”.

Sulla costruzione di muri alla frontiera europea la portavoce della Commissione Europea, Dana Spinant, ha invece chiarito che il budget Ue non verrà utilizzato per finanziarli, e che questa è “una posizione politica presa da lungo tempo dalla Commissione insieme al Parlamento europeo”.

Dopo due notti passate al gelo, l’Unhcr, l’Oim e la Croce Rossa bielorussa sono riuscite a fornire assistenza ai circa 2mila migranti rimasti bloccati alla frontiera. “Le priorità ora”, ha spiegato l’Alto commissario per i rifugiati delle Nazioni unite, Filippo Grandi, “sono prevenire la perdita di vite umane e trasferire le persone in luoghi più sicuri in Bielorussia”.(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome