Roma (LaPresse) – Conclusa l’evacuazione medica, verso Malta, di un naufrago in stato di incoscienza. A bordo del peschereccio Nuestra Madre de Loreto rimangono 11 persone, tra cui 2 minori, con evidenti segni di torture. Chiediamo per loro un porto sicuro di sbarco al più presto”. Lo scrive su twitter Mediterranea Saving Humans. “Chiediamo una soluzione immediata per le persone a bordo – aggiungono – la situazione è critica. Le nostre navi sono lì in attesa che Italia, Malta e Spagna si mettano d’accordo sul soccorso e indichino subito un porto sicuro. #United4Med”.
A ottobre la guardia costiera ha salvato 70 persone per un barcone al largo di Lampedusa
La guardia costiera ha salvato 70 migranti che, la scorsa notte, rischiavano la vita a bordo di un barcone in avaria in acque maltesi. L’imbarcazione, partita dalla Libia, è stata avvistata venerdì notte. La traversata, secondo la prima ricostruzione, è durata oltre 24 ore. Verso le 3 di notte tutte le persone, di origine eritrea, siriana e ghanese, sono state messe in salvo e condotte al porto di Lampedusa.
“Altre 70 vite salvate dalla guardia costiera italiana e al sicuro nel porto di Lampedusa. Siamo felici di apprendere che, dopo una notte di monitoraggio e segnalazioni, queste persone siano in salvo in Italia. La missione di Mare Jonio continua”, scrive su Twitter la ong Mediterranea, l’organizzazione umanitaria che ha partecipato ai soccorsi.