L’ordine di Merkel: due voli charter dalla Germania per rispedire i migranti in Italia

Già pronte le date della partenza, prevista per il 9 e il 19 ottobre, comunicate ai diretti interessati con una lettera 

BERLINO – Il primo ministro della Germania Angela Merkel avrebbe deciso di rimandare in Italia un numero imprecisato di migranti a bordo di due voli charter.

La decisione della leader tedesca sarebbe arrivata dopo che l’accordo sui ricollocamenti e i respingimenti tra il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer e il vicepremier Matteo Salvini non ha portato ad alcun risultato. La premier avrebbe così scelto di accelerare i rimpatri verso l’Italia, comunicando l’informazione ai richiedenti asilo via lettera.

Migranti, già pronte le date della partenza

I voli charter con destinazione Italia sarebbero pronti per il 9 e il 19 ottobre. Queste le date comunicate ai diretti interessati tramite una missiva. A bordo, tutti quei migranti che dovranno quindi tornare nel paese di primo approdo, dove cioè sono sbarcati per la prima volta. Petra Haubner, avvocato che assiste i profughi in Baviera, ha spiegato che in Germania”c’è stata un’ accelerazione micidiale” per i ricollocamenti dei “dublinanti”. Sono detti così quei migranti che, dopo esser sbarcati ed identificati in Italia, si sono poi recati in un diverso Paese dell’Unione Europea.

Ogni giorno da Deggendorf prelevano almeno un richiedente asilo o una famiglia intera per i Paesi di prima destinazione. Nella stragrande maggioranza dei casi li mettono su un volo per l’Italia“, rivela il legale. Secondo alcune stime raccolte dalle organizzazioni locali, da inizio anno i migranti rispediti nei Paesi di primo approdo sono saliti dal 1% al 10%.

La replica di Salvini: “Non ci risulta”

La notizia non è stata confermata dal governo. In queste ore è anzi arrivata la smentita del ministro dell’Interno. “Non ci risulta che il governo tedesco ci stia riportando un numero di dublinanti superiore al passato. Né che siano programmati voli charter dalla Germania nelle prossime settimane. Certo, se fosse vero, potrebbe essere un problema politico e diplomatico“. Lo ha detto il vicepremier leghista Matteo Salvini.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome