Migranti, oltre 500 su Ocean Viking e Open Arms: paura per il maltempo in arrivo

Foto Anne Chaon / AFP

MILANO – Sono oltre 500 i migranti a bordo delle Ocean Viking e Open Arms. La condizione sulle navi umanitarie è in peggioramento. Preoccupa anche l’allerta meteo: la nuova ondata di maltempo prevede onde di oltre due metri e mezzo. I giudici del tribunale dei minori di Palermo, secondo le ong, hanno chiesto informazioni su quali provvedimenti verranno presi per i minori salvati dalle acque del Mediterraneo.

Intanto arrivano buone notizie per i gemellini di 9 mesi soccorsi dalla Open Arms, che da più di dieci giorni ospita 151 persone tra cui donne e bambini. Uno dei due soffre di una grave difficoltà respiratoria ed è stata chiesta l’evacuazione medica: potrà raggiungere Malta in elicottero insieme alla famiglia.

La Ocean Viking, che trasporta 356 naufraghi, ha ottenuto l’indicazione del porto dove sbarcare: è quello di Tripoli. Ma la ong di Medici senza frontiere e Sos Mediterranee ha declinato l’invito e continua a chiedere “un porto sicuro” che “non è la Libia”. I sopravvissuti, racconta Jay Berger, capo progetto di Msf, “portano i segni strazianti delle violenze fisiche e psicologiche subite durante il loro viaggio” attraversando quel Paese, “hanno sofferto abbastanza”.

Anche l’Unhcr si schiera

“I violenti combattimenti in corso in Libia, insieme alle segnalazioni molto diffuse di violazioni di diritti umani, fanno sì che nessuno dovrebbe essere riportato lì”. L’agenzia dell’Onu ricorda come “molti leader europei si sono detti scossi quando in oltre 50 sono rimasti uccisi in un bombardamento aereo contro il centro di detenzione di Tajoura”, il mese scorso, e invita a “tradurre oggi questi sentimenti in atti significativi di solidarietà”, fornendo “accesso al territorio e alle procedure di asilo”.

La situazione è in totale stallo, proprio mentre su Twitter si diffonde la fotografia di un gommone con un ragazzo morto di stenti e un superstite in gravissime condizioni: non è detto che viaggiassero soli. La Spagna respinge come “irricevibile” la richiesta di accogliere 31 minori, affermando che la domanda “non è valida”, e Malta e Italia rifiutano l’attracco.

Il vicepremier Matteo Salvini non fa un passo indietro

“Per 350 la Libia ha dato la disponibilità di un porto di sbarco, mentre per gli altri (quelli visitati dal milionario Richard Gere) l’indicazione che ho dato è il divieto di ingresso nelle nostre acque e l’invito a navigare in direzione Spagna”, scrive su Facebook. Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, fa “appello al presidente Conte affinché agisca con decisione e alla ministra Trenta per uno sbocco immediato di una soluzione divenuta insostenibile”. E nel pieno della crisi di governo ammonisce: “Esistono priorità che hanno precedenza su tutto”. (LaPresse)

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